Sarah Scazzi, dal quarto profilo la soluzione del giallo

AVETRANA. Sarah Scazzi è stata quasi certamente rapita. La procura di Taranto ha aperto un fascicolo d’inchiesta per sequestro di persona a carico di ignoti, ma viene tenuta in considerazione anche la pista della fuga volontaria, magari con persone conosciute sul web. Proprio dal controllo dei profili aperti su Facebook dalla ragazzina, gli inquirenti sperano di ricavare l’input decisivo per dare una svolta alle indagini. Tre profili Facebook erano gestiti da una compagna di classe di Sarah, che abita a San Pancrazio Salentino. Si e’ parlato poi anche di un quarto profilo, ma la famiglia Scazzi questa mattina ha smentito che possa essere gestito da un cugino di Sarah, che vive in Germania, non parla l’italiano e non aveva alcun contatto con la quindicenne. Dunque il mistero si amplifica e probabilmente proprio da quel profilo potrebbero arrivare informazioni determinanti sulla sua scomparsa in quel torrido 26 agosto.

"VORREI SCOMPARIRE PER SENTIRMI VIVA" - «Vorrei scomparire per sentirmi viva», «vorrei diventare famosa», «anche se ho tante persone intorno mi sento sola», «se io scomparirò non ti preoccupare, ho programmato tutto». Sarebbero questi alcuni degli ultimi messaggi scritti sulla chat da Sarah. Sono finiti agli atti dell´indagine grazie alle dichiarazioni del 31enne pasticciere di Mottola, ritenuto assolutamente attendibile dai carabinieri. «Ogni cosa che fino a oggi ha raccontato - hanno spiegato gli investigatori - ha avuto un riscontro preciso, forse anche troppo». Non ultimo il caso della macchia di umidità che ha raccontato di vedere alle spalle di Sarah".

CONTINUANO LE RICERCHE - Intanto sono proseguite anche ieri sotto la pioggia le ricerche. Anche stamane decine di carabinieri, uomini del Corpo Forestale e della Protezione civile stanno controllando le campagne, i boschi, le masserie, i casolari e le cascine nel territorio di Avetrana e in alcuni comuni limitrofi, in particolare alcune contrade e masserie di San Pancrazio Salentino (Lecce).
Da Roma sono arrivate altre sei unità della Guardia forestale a cavallo. Il nucleo sommozzatori dei carabinieri sta invece scandagliando pozzi e cisterne. Questo pomeriggio i militari della stazione di Avetrana e della Compagnia di Manduria ascolteranno nuovamente Antonio, il pasticciere 31enne di Mottola che ha riferito di aver chattato in video con Sarah alcune settimane prima della scomparsa e che la minore gli avrebbe confidato il suo desiderio di fuggire da Avetrana e di cambiare look.

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