Yara ritrovata? E' l'ennesima bufala

di Roberta Calò
Feste di Natale colme di dolore e di speranza in casa Gambirasio dove non sono ancora giunte notizie sulla piccola Yara scomparsa dal 26 novembre. Non mancano neanche in questo clima di bontà e di riflessione, beffardi scherzi del mondo virtuale in cui il cattivo gusto e la mancanza di rispetto spesso regnano sovrani.
> Il ruolo fondamentale degli alpini nelle ricerche

IL FALSO ALLARME - A fornire un falso allarme è un sito (http://filmlinko.com/free-yara/) su cui è possibile visionare film in streaming in cui sarebbe apparso come titolo di un video “Finalmente! Yara Gambirasio è stata ritrovata!! Guarda l’intervista al momento della cattura dei Carabinieri!”; l’iter è quello di cliccare sul tasto mi piace, che ha già registrato oltre seimila iscritti, per poi condividere il video.
Il comitato di vigilanza sulla tv e sui media Osservatorio Antiplagio ha segnalato al Ministro dell’Interno e alla Polizia Postale l’accaduto: “Invitiamo ad intervenire con urgenza per individuare i responsabili dell’iniziativa, tanto deprecabile quanto di cattivo gusto, ed oscurare sia la pagina web che il gruppo da Facebook”.

LE RICERCHE - Le indagini proseguono ininterrottamente; ieri è stato ascoltato nuovamente il padre della ragazza il quale, dopo l’interrogatorio, non ha voluto conferire con nessuno giornalista e non ha rilasciato nessuna dichiarazione. Continueranno le ricerche anche nelle giornate di oggi e domani. Ieri sera, invece, è partito un corteo a cui hanno preso parte molti abitanti di Brembate di Sopra e una veglia ha avuto luogo dalle 20 di ieri sera alle 7 di stamattina. Nel corso dell’Adorazione eucaristica i fedeli hanno rivolto le loro preghiere alla piccola Yara; “Offriamo questa notte di preghiera per Yara e la sua famiglia e per tutte le situazioni di sofferenza nel mondo che riguardano i minori” ha dichiarato don Francesco Bigatti.
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