Enrico Tironi non ha dubbi: "Yara era con un uomo e una donna"

di Redazione
"Stavo tornando a casa con la macchina. Non mi sono fermato, ma ho visto Yara con due uomini e mi sembrava tranquilla, anche se oggi non riuscirei a riconoscere le persone con cui stava". Sono queste le testimonianze di Enrico Tironi, probabilmente l'ultimo ad aver visto Yara Gambirasio, la giovane ginnasta di Brembate Sopra scomparsa il 26 novembre.
> Riascoltati dai carabinieri oltre cento testimoni

LA VERSIONE DI TIRONI - Il ragazzo, che inizialmente non era stato ritenuto un teste attendibile dai militari, ora non sa nulla dell' eventualità di essere riascoltato a breve, forse già in mattinata, dagli inquirenti. Tuttavia, il diciannovenne vicino di casa di Yara sembra non avere dubbi a riguardo: "Sono stato fuori - aggiunge - a Capodanno, ma un po’ ci penso, a Yara. Come del resto tutti".
Ieri Tironi ha parlato ieri ai microfoni del Tg5. Lo ha fatto dopo un mese di silenzio. E, nella sostanza, ha confermato il racconto che già aveva spiattellato davanti alle telecamere il 28 novembre scorso: ricorda la scena ma non i visi dei suoi rapitori, perchè a questo punto i dubbi paiono davvero pochi sulla natura della scomparsa della tredicenne: non può che trattarsi di un rapimento ben studiato e fatto da professionisti.
A nulla ha portato, invece, l'esame dei tabulati di 15mila telefonate avvenute nei giorni vicini a quello della sparizione dal centro sportivo. Gli investigatori hanno anche visionato il diario della ragazzina, senza trovarvi nulla di interessante, come la stessa madre di Yara aveva d'altra parte preannunciato.
Oggi le ricerche continueranno nelle zone in prossimità di Brembate. Lunedì i carabinieri hanno setacciato grotte e anfratti di Paglio di Dossena, Gromlongo e Palazzago.

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