150° Unità d'Italia: il tricolore, un vessillo di libertà conquistata

di Vittorio Polito. Il 4 novembre 2001 il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, celebrava il 140° anniversario della unità nazionale così dicendo: "Adoperiamoci perchè in ogni famiglia, in ogni casa, ci sia un tricolore a testimoniare i sentimenti che ci uniscono fin dai giorni del glorioso Risorgimento. Il tricolore non è una semplice insegna di Stato, è un vessillo di libertà conquistata da un popolo che si riconosce unito, che trova la sua identità nei principi di fratellanza, di eguaglianza, di giustizia. Nei valori della propria storia e della propria civiltà".
Per rafforzare il sentimento patriottico egli non ha perso occasione per sollecitare gli italiani a esporre la bandiera, a cantare l’Inno di Mameli. In diverse occasioni ha distribuito egli stesso il nostro tricolore. La Presidenza del Consiglio dei Ministri per meglio rafforzare questo sentimento ha pubblicato in occasione della Festa della Repubblica dell’anno 2005, il bel volume "Il tricolore, il simbolo, la storia" a cura del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria.
L’iniziativa che ha ottenuto un vasto consenso ha lo scopo di raccontare e ricordare ai cittadini, giovani e meno giovani, la storia del tricolore intorno al quale si sono riuniti e manifestati i migliori sentimenti dell’Italia.
La pubblicazione illustra origini e storia della nostra bandiera, in particolare di quella dell’Esercito Italiano, della Marina e dell’Aeronautica Militare, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, dei Vigili del Fuoco della Croce Rossa, ecc., arricchita da belle immagini e da un utile guida ai musei storici e del risorgimento.
Al volume è allegato un esemplare della bandiera italiana, opera di detenuti, ex detenuti e loro familiari iscritti all’Associazione culturale senza scopo di lucro G.I.S.C.A. (Gruppo Italiano Scuola Carceraria) e della Cooperativa Sociale a r.l. “Infocarcere”, con le quali è stato sottoscritto un accordo finalizzato a fornire lavoro a persone particolarmente svantaggiate.
L’iniziativa è stata patrocinata dal Senato della Repubblica, dalla Camera dei Deputati, dalla Presidenza del Consiglio e da una nota di apprezzamento da parte dello stesso Presidente della Repubblica.
Mauro Masi, segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che firma la prefazione, afferma che "È importante approfondire e studiare il Tricolore e la sua storia, che non si svolge solo attraverso avvenimenti di guerra, ma simboleggia anche le conquiste civili, scientifiche e sportive dell’intera Nazione". Insomma, un bel viaggio nella nostra storia, attraverso i colori rosso, bianco e verde che riescono ad accendere l’immaginario delle nuove generazioni e la memoria dei più anziani, ma animano anche gli eventi di oggi come la Festa de150° Anniversario dell’Unità d’Italia.
Curiosità: In occasione del cinquantesimo anniversario del Regno d’Italia e della sua bandiera, il 28 marzo del 1911 fu inaugurato il grandissimo monumento a Vittorio Emanuele II, ai piedi del Colle Capitolino, meglio noto con il nome di “Altare della Patria”. L’anno successivo, il 18 ottobre 1912, l’allora governo Giolitti, a causa della manodopera in eccesso, ottenne con il trattato di Losanna, la sovranità sulla Libia, costituita dalla Tripolitania e dalla Cirenaica, possedimenti della Turchia.

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