Allarme al Di Venere di Bari: furto di rame provoca abbassamento livello ossigeno

BARI. Per tentare un furto di rame all'interno dell'ospedale 'Di Venere' di Carbonara, a Bari, ignoti hanno tranciato un lucchetto di una cabina elettrica e hanno chiuso due valvole determinando cosi' un abbassamento del livello di pressione degli erogatori di ossigeno delle sale di rianimazione. E' accaduto stamane. Intorno alle 7 dagli otto posti letto del reparto di rianimazione e' scattato l'allarme e cosi' il direttore sanitario del presidio ospedaliero Luigi Lestingi ha ordinato di utilizzare delle bombole di ossigeno di emergenza di cui la rianimazine e' gia' dotata e di attivare la ventilazione manuale.
Inoltre ha disposto il blocco di nuovi ricoveri da parte del 118 e, per motivi precauzionali, dell'inizio di interventi chirurgici in sala operatoria, anche se in questi locali non si era ancora verificato un abbassamento del livello di erogazione di ossigeno. Quindi e' stato fatto intervenire il personale dell'area tecnica che ha individuato il problema e riavviato la fornitura. L'emergenza e' durata circa un'ora. La cabina si trova in una zona isolata dell'ospedale.
''Finora questo tipo di furti ha danneggiato le ferrovie, le zone industriali, le strade - dice il direttore Lestingi all'ADNKRONOS - ma non era mai successo che danneggiasse un ospedale. Non posso militarizzare la struttura'', aggiunge. Intanto e' stata presentata una denuncia ai carabinieri. Intanto sono in corso i rilievi.

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