Opera Nomandi: le precisazioni dell'ass. Gentile

BARI. L’Assessore Gentile fornisce alcune precisazioni in merito al comunicato stampa diffuso questa mattina dal consigliere regionale Cassano che è stato evidentemente informato, in modo parziale sulla vicenda che riguarda il Progetto di Inserimento Sociolavorativo dei rom, finanziato nel 2008 dal Ministero delle Politiche Sociali – DG immigrazione per l’importo di Euro 480.000,00.
Il progetto è stato affidato dalla Regione ad Opera Nomadi Nazionale, ente morale e associazione di promozione sociale, dunque soggetto di diritto privato, con personalità giuridica riconosciuta dal Presidente della Repubblica con D.P.R. n. 347 del 26 marzo 1970.
Lo statuto dell’Opera Nomadi assegna all’Opera il fine di “salvaguardare e valorizzare con ogni possibile forma di intervento, diretto o indiretto, il patrimonio sociale e culturale delle popolazioni rom, sinti e camminanti, (…) nonché di fornire concreti strumenti di sostegno a favore delle stesse popolazioni”. Per il perseguimento dello scopo sociale, l’Opera Nomadi, tra l’altro, esercita le attività di sostegno al reinserimento dei rom nel mondo del lavoro e delle professioni, alla tutela e allo sviluppo della lingua e della cultura dei rom, la promozione in ogni forma di associazioni rom.
In un altro ambito, quale quello degli invalidi civili, la Regione ha addirittura una legge ad hoc per l’erogazione di contributi mirati ad enti morali. In questo caso, l’assegnazione del contributo a un ente morale per la realizzazione dell’intervento per conto della Regione e con il coordinamento della Regione, per le motivazioni esposte era assolutamente legittimo.
L’Opera Nomadi Nazionale, inoltre, vanta in Puglia ben tre sedi operative, situate nelle città di Foggia, Bari e Lecce, con un coordinamento regionale che all’epoca (cioè nell’estate del 2009) era affidato ad Antonio Vannella, coordinatore anche della sede operativa di Foggia. E’ bene precisare che l’organizzazione di ONN è tale per cui le sedi regionali non hanno autonomia gestionale e dunque le insinuazioni del consigliere Cassano sono del tutto inutili, considerando che peraltro lo stesso Vannella qualche mese dopo non vide confermato il suo incarico e, peraltro, referente per il progetto fu designato lo stesso Sig. Converso, presidente nazionale di ONN.
E’ bene precisare, inoltre, che tutti gli altri soggetti operanti sul territorio regionale per l’inserimento sociolavorativo dei rom, oltre a singole organizzazioni di volontariato e di promozione dei diritti civili, di chiarissimo merito, sono importanti cooperative sociali, presenti soprattutto a Bari e a Lecce, di cui la Coop. Artezian è una delle più radicate e attive sul territorio regionale.
Le stesse sono state individuate come beneficiarie dell’intervento, nel senso che obiettivo del Progetto era proprio quello di creare una rete tra istituzioni pubbliche (servizi sociali dei Comuni, centri per l’impiego) e istituzioni private (imprese sociali e imprese private) per favorire con borse lavoro e tirocinii formativi l’inserimento di rom disoccupati e inoccupati nelle attività produttive, oltre che per accompagnare gruppi di rom alla costituzione di nuove imprese sociali.
Dunque per le caratteristiche del progetto e i vincoli posti dal Ministero, il progetto non poteva essere affidato, ancorché con procedura di evidenza pubblica, ad una delle realtà territoriali che si configurano come beneficiarie del progetto, proprio perché per la buona riuscita del progetto serviva e serve assicurare una rete tra tutte le principali realtà produttive locali operanti in questo settore e assicurare servizi di affiancamento e di intermediazione e monitoraggio volti ad assicurare la buona riuscita dei percorsi di inserimento i cui benefici diretti e indiretti non possono che ricadere sulle stesse cooperative locali.
Il coinvolgimento delle realtà territoriali è imminente ed è previsto nella rimodulazione del progetto esecutivo che è in corso di approvazione da parte del Servizio competente che – si ricorda – in funzione del passaggio della delega all’Assessore Fratoianni - fa capo all’Assessorato alle Politiche giovanili, cittadinanza sociale, attuazione del programma.

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