“Acqua pubblica in Puglia? È la stessa favola bugiarda della sanità"

BARI. "Quella che con la ritrasformazione dell'Acquedotto Pugliese in Ente Pubblico la Regione darà l'acqua gratis, è una favola bugiarda, esattamente come quella raccontata da Vendola nel 2005 sulla sanità". Lo dice in una nota il vicecapogruppo vicario del Pdl alla Regione, Massimo Cassano.
"Per mesi abbiamo visto la Puglia tappezzata di manifesti della Regione e di Sel che promettevano acqua gratis per tutti. Oggi nel DDL che stiamo discutendo, questa promessa non esiste. E' previsto che l'Ente, in caso di avanzo di amministrazione, debba destinare il 18% all'erogazione gratuita di acqua ad alcune fasce di popolazione in base al reddito. Questa sarebbe la 'garanzia' di acqua gratis per tutti? Per il momento - continua Cassano - le tariffe idriche della Puglia sono le più alte d'Europa e in alcuni quartieri di alcune città come Bari e Taranto, l'acqua non arriva proprio per intere settimane; un Ente come l'Acquedotto Pugliese, tornato pubblico, non potrà mai avere avanzi di gestione in primo luogo perché tornerà ad essere un carrozzone, poi perché sono talmente tanti gli investimenti che dovrà fare (senza l'apporto di privati) che o non farà neanche la manutenzione degli impianti, oppure accumulerà solo debiti, altro che avanzi di amministrazione”.
“Una bufala quella sull'acqua gratis - continua Cassano - che sarà presto svelata dai fatti. I pugliesi si renderanno conto molto presto che come Vendola non ha riaperto i reparti dismessi da Fitto (anzi ha chiuso 18 ospedali), come ha indebitato la sanità pugliese aumentando le tasse ai cittadini, così indebiterà l'Acquedotto Pugliese, disastrerà ulteriormente la sua gestione e non riuscirà a garantire acqua nemmeno a pagamento".

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto