Sexigate Idv a Bari: aperto fascicolo in procura, nessun indagato

di Redazione. La Procura di Bari ha aperto un fascicolo d'inchiesta sulla base della denuncia presentata lo scorso 14 giugno da Michele Cagnazzo, ex responsabile per l'Idv dell'Osservatorio pugliese sulla legalita', circa presunti favori sessuali chiesti da due parlamentari dell'Idv, Stefano Pedica e Pierfelice Zazzera, ad una disoccupata di 31 anni in cambio di un lavoro nell'ufficio legislativo della Camera.

SENZA INDAGATI - Fascicolo aperto d'ufficio dopo la denuncia; al momento e' senza ipotesi di reato ne' indagati. Non ancora assegnato ad un sostituto, e' nelle mani del procuratore, Antonio Laudati.

LA VICENDA - La vicenda vedrebbe il politico monopolitano, insieme al senatore dell’Idv Stefano Pedica, in una vicenda emersa su internet e sul sito on line de L’Espresso, in cui i due, in cambio di un posto di lavoro nell’ufficio legislativo del partito ad una donna 31enne, avrebbero chiesto favori di natura sessuale. La storia è emersa in seguito ad un esposto presentato il 14 giugno alla Procura di Bari da Michele Cagnazzo, ex responsabile per l'Idv dell’Osservatorio pugliese sulla legalità e dimessosi dall’incarico più di un anno fa. E’ lui infatti a raccontare episodi, circostanze e incontri che si sarebbero avuti tra la donna e i due politici. “Trattandosi di un esposto di una persona che parla per conto terzi – dichiara Zazzera - credo che qualche cautela uno se la debba porre, in realtà dovrebbe essere la vittima a querelare e non un’altra persona, perché questa persona potrebbe essere un calunniatore”. Zazzera ha infatti già querelato per diffamazione Cagnazzo. Ma non l’ha fatto solo adesso. L’aveva fatto mesi fa, a febbraio e ieri ha presentato la seconda querela, anche nei confronti dei giornali che stanno pubblicando l’esposto. “Questa storia – continua l’onorevole – va avanti da un anno, con una serie di notizie infamanti sul mio conto e su quello di Pedica”.

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