Barletta: “Tourpolitik”, intervista al consigliere comunale Gennaro Calabrese (La Buona Politica)


di Nicola Ricchitelli. Ospite di questa settimana della rubrica “Tourpolitk” - dopo le ospitate dei consiglieri di Trinitapoli Marta Patruno, Donato Piccinino e Pasquale Lamacchia, e la margheritana Antonella Cusmai - è il consigliere del Movimento della Buona Politica Gennaro Calabrese.
Con Calabrese, tanti gli argomenti oggetto di discussione. Una prima domanda doverosa era da farsi sullo stato di salute del Movimento fondato dal compianto “Ciccio” Salerno – visti i recenti addii della vice presidente Annabella Corsini, e quinti gli allentamenti di Maffione e Lanotte – nonché temi di attualità quali la questione “antenna Vodafone” e la questione sicurezza, senza tralasciare il problema della pulizia delle strade.

D: Un saluto a Gennaro Calabrese – consigliere comunale del movimento “La Buona Politica” – signor Calabrese che aria si respira in via Renato Coletta dopo i numerosi addii, - vedi quello della Corsini, l’allontanamento di Lanotte e Maffione – nonché le vicende che hanno caratterizzato la formazione della Giunta?

R:«Devo rilevare che attualmente si respira un'aria molto salubre e di chiarezza. Credo nella politica partecipata e di ascolto, fatta di democrazia e rispetto dei ruoli».

D: Da dove nasce e quando nasce la sua passione per la politica? Quali i suoi modelli di riferimento politici?

R:«Sin da bambino attraverso la passione inculcatami da mio padre e col buon senso di fare politica. Cerco, nel mio piccolo, dato il crescente disinnamoramento da parte della gente, di applicare la parola “Politica” nell'accezione di un servizio al cittadino. Questa parola equivale per me allo stare in mezzo alla gente e dare ascolto e disponibilità per la soluzione dei problemi che interessano la città. Proprio in questi giorni ricade l’anniversario della scomparsa di un grande uomo e un grande riferimento politico per me, il dott. Francesco Salerno».

D: Prima la nomina della Giunta, poi quella del Presidente del Consiglio comunale: è tutto quello che c’è da raccontare dei primi 60 giorni del “Maffei bis” in che condizioni vessa il centro sinistra barlettano.

R:«Il centrosinistra a Barletta gode di buona salute nonostante in questa tornata amministrativa come è noto è cambiato l'assetto politico della coalizione, con l’entrata di nuove formazioni politiche».

D: Questione antenna “Vodafone” nelle vicinanze del ponte Parilli: alla fine verrà installata. Hanno ragione gli abitanti della zona a sentirsi presi in giro?

R:«Per quanto concerne il caso riguardante il ripetitore, gli abitanti del quartiere non sono stati presi in giro: l'amministrazione era all'oscuro degli accordi presi dalle amministrazioni comunali precedenti, tuttavia c'è da rivedere il piano per l'installazione delle antenne e proprio in questi giorni è stato convocato un forum consultivo aperto alle associazioni cittadine interessate alla questione».

D: Signor Calabrese, l’ingresso nel Movimento della Buona Politica è stato preceduto dall’addio all’Udc. Quali i motivi dell’addio?

R:«Il mio non è stato né un ritorno e neanche un allontanamento dal movimento della Buona Politica dato che entrambi erano accomunati dalla persona di Francesco Salerno come leader politico. Questo mi porta a ricordare un fatto di gravi dimensioni avvenuto all'interno dell'Udc, peraltro già denunciato agli organi di stampa. Tutto è accaduto a causa del sig. Carlo Laurora, il quale si era autoproclamato commissario cittadino in un momento in cui si stava costruendo un Udc giovanile, con la conseguente estromissione del sottoscritto e dell'avvocato e commissario cittadino Avv. Acconciajoco, oltre che dei quadri dirigenziali cittadini, peraltro giovani anch'essi. La mia decisione è maturata solo a causa della scorrettezza di un'unica persona, del sig. Carlo Laurora. Si è trattato di un vero e proprio abuso di potere personale che nulla ha a che fare coi principi del partito dell'Udc».

D: Signor Calabrese, quale la sua risposta al comunicato a firma del centro destra barlettano in merito alle condizioni precarie igienico-sanitaria delle strade?

R:«In maniera operativa ci siamo già dati da fare. Riguardo a questo argomento ci stiamo dedicando in maniera particolare da un paio di mesi, voglio sottolineare il nostro intervento relativo alle segnalazioni e solleciti circa la pulizia e sbiancamento del basolato del centro storico risalenti allo scorso 21 luglio (protocollo 44653), oltre che del ripristino dei cestini portarifiuti, con segnalazioni risalenti al 22 luglio e 30 agosto e il sopralluogo effettuato con il Direttore della BAR.S.A e il Dirigente del settore Ambiente, nel quale si è fatto il punto della situazione e ci hanno assicurato che incrementeranno i cestini portarifiuti, la pulizia del basolato e dei cassonetti e potenzieranno la presenza dell’operatore ecologico nelle ore serali».

D: Questione turismo e questione Waterfront: c’è il rischio di un occupazione selvaggia da parte dei gestori dei lidi? Come si inizia a costruire la Barletta del futuro?

R:«Il waterfront potrebbe rappresentare una grande scommessa che mi auguro possa realizzarsi e portare Barletta nel pieno del suo sviluppo turistico. E' necessario cominciare a costruire Barletta in una prospettiva futura, dando la possibilità di investire lungo le nostre litoranee».

D: Signor Calabrese, aumentano gli scippi, i furti negli appartamenti, i furti di auto, conviene che il livello di sicurezza qui a Barletta si sta abbassando? Quali le misure da adottare?

R:« Si parla sempre di tagli alla sicurezza. Ultimamente questo rappresenta uno dei pochi settori nel quale investire significa garantire la sicurezza del cittadino. Ritengo importante la presenza assidua delle forze dell’ordine nel nostro territorio, ma queste misure bisognerebbe incrementarle».

D: Vista come è iniziata la consigliatura, riuscirà il sindaco Maffei a tenere per altri cinque anni? Che Barletta immagina alla fine di questa consigliatura?

R:«La Barletta che immagino da qui a 5 anni è una città forte, protagonista di una grande ripresa economica. L'unica via da seguire per arrivare a questo “boom” è unicamente il turismo. La Puglia ormai da anni, grazie alle politiche regionali è diventata il fiore all'occhiello in questo ambito e noi in quanto Comune abbiamo il dovere di investire le nostre risorse nel turismo».

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