Concordia: maltempo al Giglio, stop a operazioni defueling


ISOLA DEL GIGLIO (GR). "A causa del peggioramento delle condizioni meteo marine sull'Isola del Giglio, con l'aumento della ventilazione e del moto ondoso, le operazioni di recupero del carburante dalla nave Costa Concordia sono state temporaneamente sospese". Lo comunica una nota del Commissario delegato per l'emergenza legata al naufragio al Giglio della nave Costa Concordia. In particolare, la nota fa sapere che " i tecnici delle societa' Smit Salvage e Neri hanno riportato il pontone Meloria in porto dopo le operazioni di defueling di ieri, che hanno consentito il recupero dai serbatoi della sala macchine di 49 metri cubi di idrocarburi sui circa 300 restanti. Solo con il miglioramento delle condizioni del mare si potra' procedere alla rimozione del carburante rimanente".

"Si e' svolta l'ordinaria attivita' di sopralluogo e assistenza in mare della Capitaneria di Porto. Il mare grosso - si fa notare - ha impedito al personale subacqueo delle forze operative presenti sull'isola di effettuare le quotidiane immersioni per il monitoraggio dei marker che registrano i movimenti dello scafo".

"Le avverse condizioni meteo marine - prosegue la nota della Protezione civile - hanno inoltre impedito il proseguimento delle immersioni del R.O.V. (remote operator vehicle) in dotazione ai tecnici di Costa Crociere. Il monitoraggio dei fondali dell'area circostante la zona dell'impatto e la mappatura gps dei detriti sono quindi temporaneamente sospesi. Non risultano, infine, anomalie da segnalare ne' nei movimenti della Costa Concordia monitorati dagli esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Universita' di Firenze, ne' nei rilevamenti ambientali assicurati da Ispra e Arpat".

Sono state duplicate ieri le informazioni digitali della scatola nera a bordo della nave Costa Concordia, affondata lo scorso 13 gennaio. Ad effettuare l'operazione i periti del gip di Grosseto con il supporto del Gat, gruppo antifrodi telematico, della guardia di finanza di Roma. I dati contenuti nella scatola nera verranno trasferiti a Roma all'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo per essere letti.

Intanto cresce la preoccupazione degli albergatori al Giglio. L'isola dispone di 13 strutture alberghiere per un totale di 600 posti letto. Sette sono le agenzie di locazione con una disponibilità di altri 3000 posti letto. Un comparto che oggi, con la stagione alle porte, inizia a fare i conti con i timori e le diffidenze dei turisti.

''Generalmente arrivati a questo punto, il 25% delle prenotazioni della stagione su tutta la costa, Orbetello, Monte Argentario, Capalbio, Magliano in Toscana, Giglio, è già stato effettuato'', spiega Walter Rossi, titolare dell’agenzia Ammiraglio e anche presidente del Consorzio di promozione turistica MaremMare. ''Quest'anno i dati, invece, ci dicono che c'è una leggera flessione perché siamo fermi al 15-18% sulla costa, al 22% all'isola del Giglio. Se facessimo una proiezione potrebbe esserci un calo complessivo del 30%. Ma ancora è presto per fare previsioni e soprattutto prematuro dire quanto la tragedia della Concordia abbia inciso''.

Intanto, sembra che a essere più timorosi siano i clienti abituali, dice Walter Rossi, mentre i nuovi sono incuriositi dalle notizie che arrivano dal Giglio. E a effettuare le prenotazioni con maggiore anticipo ci sono soprattutto i turisti stranieri, mentre gli italiani hanno incrementato la tendenza degli ultimi anni a prenotare la vacanza all’ultimo momento. ''Per la settimana di Pasqua, per esempio, abbiamo ancora tutto libero'', spiega Rossi, ''ma molti decidono all’ultimo minuto se partire perché vogliono capire come sarà il meteo".

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