Casini: nel 2013 convergenza solo con chi sostiene il Professore

Il leader dell'Unione di Centro Pierferdinando Casini
ROMA. "Monti dovrebbe continuare "a servire il Paese" e le future alleanze elettorali non potranno prescindere "dall'esperienza di questo governo".  A sostenerlo a Repubblica Pier Ferdinando Casini. "Una cosa deve essere chiara - spiega Casini. Le possibili convergenze ruotano attorno all'esperienza Monti. Non potremo condividere alcuna alleanza con chi cerca di indebolirlo. E se si indugia ancora nella mitologia del berlusconismo e' difficile costruire l'unita' dei moderati".

Sul progetto del Partito della Nazione Casini "non mette limiti alla provvidenza". Quanto alla volonta' di Mpa di sfilarsi Casini dice di sentirsi "sollevato da una preoccupazione": "Il nostro progetto - osserva - deve essere lontano dal clientelismo assistenziale che per anni ha caratterizzato un certo meridionalismo. Ed anche da un sindacalismo territoriale che cerca di evocare idee legiste".

Il nuovo partito, aggiunge Casini, e' aperto a professionisti, sindacalisti, imprenditori, ai ministri tecnici 'senza fare nomi'. "Se fossi in Alfano - prosegue - mi arrabbierei molto per le esternazioni nervose di esponenti del Pdl nei nostri confronti. Rivelano una certa sfiducia nel Popolo della Liberta', oltre che una comprensibile apprensione per cio' che si muove fuori dal loro recinto".

Casini ribadisce il 'no' alle elezioni ad ottobre: "Chi pensa che siamo fuori dall'emergenza o e' un matto o e' un irresponsabile. Il governo andra' avanti un anno, fino al termine della legislatura".

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