ATENE. Nubi all'orizzonte per la Grecia. Il paese ellenico torna al voto il
prossimo 10 o 17 giugno. Dopo il fallimento degli ultimi
negoziati per la formazione di un governo di unita'
nazionale, il presidente Carolos Papoulias ha convocato una
riunione per le 12.00 di domani con tutti i
leader dei partiti per la formazione di un governo ad interim
che conduca il paese alle elezioni nel giro di al massimo un
mese.
''Andiamo verso nuove elezioni, nel giro di pochi giorni e
in condizioni davvero pessime'', ha commentato il leader del
Pasok Evangelos Venizelos al termine dell'incontro avuto con
il presidente e i leader di Nuova Democrazia, Antonis
Samaras, di Sinistra Democratica, Fotis Kouvelis, del Partito
degli indipendenti greci, Panos Kammenos e della sinistra
radicale si Syriza, Alexis Tsipras, mentre una nota diffusa
dall'ufficio del presidente fa notare semplicemente che il
tentativo di formare un governo ''tecnico'' e' fallito.
Papoulias aveva convocato la riunione di oggi dopo che il
nulla di fatto con cui si era concluso l'incontro di ieri con
i vertici di Nuova Democrazia, Pasok e Syriza, suggerendo che
in assenza di ogni altra soluzione, andava considerata
l'ipotesi di un governo di ''personalita' di rilievo e non
politiche'' che superasse l'impasse nell'attuazione del piano
siglato cone Unione Europea e Fondo Monetario
Internazionale.
Anche se dalle urne non e' uscito un vincitore, la
maggioranza dell'elettorato greco lo scorso 6 maggio si e'
pronunciata contro le misure di austerity imposte al paese.