Euro 2012: splendido Portogallo, 1 a 0 e semifinale. A casa un'abulica R. Ceca

di Andrea Stano. Uscito corroborato dal proprio girone, quello di ferro, il Portogallo si sbarazza, seppure a fatica, della Repubblica Ceca di mister Bilek. Nell’incantevole Stadio Nazionale di Varsavia, lo stesso che ha inaugurato questi Europei, il punteggio è di una rete a zero a favore dei lusitani che di fatto maturano la propria vendetta.

L’unico precedente in cui le due squadre si incrociarono ai quarti nella rassegna continentale fu infatti a Euro 96. All’epoca ebbero la meglio i cechi, giunti poi in finale ma sconfitti dalla Germania (celebre doppietta di Oliver Bierhoff).

L’inizio di gara è tutt’altro che pirotecnico. Nei primi dieci minuti le due formazioni risultano tatticamente composte e principalmente in fase di studio, forse intimorite dall’alta posta in palio, la semifinale con la vincente del match di sabato sera tra Spagna e Francia.

E’ la repubblica Ceca a premere per prima sull’acceleratore in virtù di un pimpante Jiracek, vera scheggia impazzita per i difensori rossoverdi.
Dall’altra parte si fa desiderare a lungo il più atteso fra gli attesi, Cristiano Ronaldo. Dopo una buona mezz’ora trascorsa a sonnecchiare, il ragazzo della Madera si sveglia dal letargo mostrando a tutti di cosa è fatto il suo ineguagliabile repertorio. Prima sfodera dal cilindro un’acrobazia sensazionale ma la sua rovesciata è accolta solo da un fragoroso applauso dei tifosi; subito dopo colpisce un palo in seguito ad una mirabile giocata in area di rigore che sfortunatamente non si concretizza in rete.

Davvero ammirevole il gesto tecnico del capitano che stoppa di petto l’invitante lob di Mereiles e si gira in un fazzoletto liberandosi dal marcatore prima di calciare a rete. Primo tempo terminato sullo 0 a 0 ma con un Ronaldo in grande spolvero sul finale.

La seconda metà di gara si riapre con l’argento vivo nei portoghesi che sfiorano il gol a più riprese. Prima con Ronaldo (altro palo su calcio di punizione) poi con Nani e Moutinho autori di due sassate dalla distanza, ma in entrambi i casi si supera Cech che mantiene inviolata la propria porta.

La Repubblica Ceca è alle corde e si limita esclusivamente a un paio di interessanti contropiedi personali dei suoi uomini più rappresentativi, Pilar e Jiracek.

Il vantaggio arriva solo al 35esimo minuto. Devastante accelerazione di Moutinho sull’out di destra, traversone in area e zuccata vincente di Cristiano Ronaldo che approfitta dell’immobilità di Gebre Selassie, oggi solo l’ombra di quello visto nelle gare precedenti. Terzo sigillo in questa competizione per R9.

La Repubblica Ceca non si avvicina minimamente al gol beffa, anzi, per poco non subisce il raddoppio ma il solito Cech, il migliore frai suoi, alza la saracinesca e disinnesca la bella conclusione dalla distanza dell’ottimo Joao Pereira.
Finsce uno a zero e Portogallo scavalca l’ostacolo accedendo alla semifinale.

Davvero meritatissimo il passaggio del turno per una squadra alla quale sta stretto il risultato ottenuto. Il Portogallo gioca benissimo, fraseggi puliti, triangolazioni eleganti, pungenti sortite individuali. I rocciosi Pepe ed Alves dietro non rischiano quasi nulla e funziona alla perfezione la cerniera di centrocampo composta da Mereiles, Moutinho e dal genoano Veloso.

Totalmente riscattatosi dalle due sconcertanti gare iniziali, Ronaldo è l’assoluto fenomeno e protagonista di questa squadra, un autentico trascinatore. Quando si aprono gli spazi mette in cortocircuito le difese avversarie, impaurite dalle imprevedibili giocate del madridista, alla caccia, ormai aperta, del suo secondo pallone d’oro. Basta che continui a giocare così.


Repubblica Ceca – Portogallo

Marcatori: Cristiano Ronaldo al 35’ s.t.

Formazioni: Cech, Gebre Selassie, Kaldec, Sivok, Limbersky, Jiracek, Hubschman (al 41’ s.t. Pekhart), Plasil, Darida (al 16’ s.t. Rezek), Pilar, Baros
Rui Patricio, Joao Pereira, Pepe, Bruno Alves, Fabio Coentrao, Joao Moutinho, Veloso, Mereiles (al 43’ s.t. Rolando), Nani (al 38’s.t. Custodio), Cristiano Ronaldo, Helder Postiga (al 40’ p.t. Hugo Almeida)

NOTE: Recupero: 2’, 4’
Ammonizioni: al 26’ p.t. Nani per gioco scorretto, al 27’ p.t. Veloso per gioco scorretto, al 44’ s.t. Limbersky per gioco scorretto

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