The Warlocks live @ Bari

Gli Warlocks sono una delle più incensate band della scena rock psichedelica californiana, lisergici e potenti come dei Grateful Dead alle prese con delle cover dei Black Sabbath. The Warlocks fu il nome della prima incarnazione della band di Jerry Garcia e arrivano a Bari per un’imperdibile data live domenica 23 marzo (ore 22,00) nel circolo Arci Garage Sound. L’arrivo dei Warlocks in Italia è un vero e proprio evento e sarà affiancato dall’opening act di un’altra grande formazione, questa volta italiana, gli Anuseye di Claudio Colaianni. Gli Warlocks, in giro da oltre un decennio, amano scorazzare per la loro California come reduci di tempeste psichiche. Ad oggi la band di Bob Hecksher ha pubblicato con ottima verve ben sei album, raccolte ed EP vari, divenendo un'entità di culto all'interno della scena indipendente americana. Gli Warlocks hanno pubblicato alla fine del 2013 il nuovo album 'Skull Worship', seguito dell'acclamato 'The Mirror Explodes'. Il nuovo album è stato accolto in modo entusiastico dalla critica statunitense, salutato come un ritorno alla potenza di droni che aveva contraddistinto i primi passi della band di Bobby Hecksher. La formazione attuale degli Warlocks comprende oltre al leader Bobby Heksher (lead guitar, keyboards, vocals), John Christian Rees (guitars), Earl V.Miller (guitars), Christopher DiPino (bass) e George Serrano (drums).
Nel 2002 per il loro secondo album 'Phoenx' si scomodò addirittura la Mute records (quella dei vari Depeche Mode, Einsturzende Neubaten e Nick Cave), e i gli Warlocks divennero una delle band da tenere d'occhio. Dopo La Mute è stata la volta della Tee Pee records, un marchio di fabbrica in fatto di psichedelia, rock e stoner, e a seguire la personalissima label della band, Zap Banana. 'The Mirror Explodes', del 2009, fu accolto come uno dei migliori dischi dell'anno, ed il nuovo 'Skull Worship' ne è il perfetto proseguo. 'Skull Worship' mette ordine nella musica del combo di Los Angeles, una psichedelia quasi gentile, che non taglia completamente con il passato, pur introducendo momenti decisamente più meditabondi. Ma è una meditazione oppiacea, non abbiate dubbi… Sono otto i brani nuovi, pastiglie dal conturbante effetto, che parlano la lingua di un rock stonatissimo, solo apparentemente carezzevole. C’è il consueto grado di melanconia nella musica dei the Warlocks, ma le chitarre fuzz che scalpitano in lontananza fanno sì che l’anima pop del gruppo sia spinta sempre più rovinosamente verso il baratro. Quella degli Warlocks è la moderna ricostruzione dello scenario sixties/seventies, fotografia distesa di quei balordi dell’arte che un tempo rispondevano ai nomi di Velvet Underground, 13th Floor Elevators, Hawkwind e Blue Oyster Cult. Assieme ai Warlocks, sul palco del Garage Sound ci saranno anche gli Anuseye di Claudio Colaianni, fondatore dei mitici That’s All Folks e protagonista di una stagione sonora che ha avuto riverberi importantissimi anche in realtà ben più blasonate. Il loro ultimo album su Interbang Records contiene dieci brani che spingono sullo stridore delle chitarre elettriche e sulla potenza della batteria. Non da meno risulta la virulenza vocale espressa da Colaianni, che crea un effetto destabilizzante e avvolgente nell’ascoltatore, spingendoci ora in lande desertiche, ora in vortici di straordinaria forza centrifuga. Elemento fondamentale dell’intero album è rappresentato dall’approccio psichedelico, ipnoticamente presente in quasi tutti i brani della raccolta e perfettamente integrato con le soluzioni più slegate della sezione ritmica. Basti ascoltare l’eccezionale "All Is In Your Eyes" per comprendere il grado onirico e visionario di Anuseye, al quale si affianca una radicale affermazione della tradizione garage statunitense e delle sue dinamiche decisamente oblique.

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