Grillo, non finirà come nel '45

ROMA - E' una nuova Italia quella che si muove e si annuncia sotto i detriti che andranno pero' rimossi con pazienza, senza mai fermarsi". Il leader M5s Beppe Grillo vede cosi' il futuro del Paese e guarda al passato per indicare la direzione da prendere. Guarda al dopoguerra, il leader M5S, per avvertire che "questa volta non deve finire come nel 1945, dopo la frana del fascismo: la pulizia - avverte - dovra' essere completa, radicale, senza sconti".

"Nessun compromesso, nessuna riabilitazione", e' l'ordine che arriva dal blog del guru M5S.

"A giudizio - aggiunge Grillo - dovra' andare l'intera classe politica, imprenditoriale e dell'informazione. Fuori, dopo la frana, ci saranno cieli nuovi e stelle luminose. Gli italiani non sono finiti qui, si libereranno di questo sudario che li avvolge, che ne ha distrutto l'anima e la Storia. Non sentite - dice riprendendo il leit motiv del post di oggi - la frana? Sta venendo giu' tutto. Uscirete presto a riveder le stelle, i vostri occhi sono stati creati per questo". Poi torna ad attaccare la stampa: giornalisti servi, non vi fate schifo? Anche oggi, come ormai di consueto, Grillo attacca i media.

"L'impalcatura, ormai instabile come un castello di carte, e' tenuta in piedi come un miraggio di massa solo dall'informazione televisiva e giornalistica che ha dal Sistema ogni privilegio per leccargli il culo. Slap...", scrive.

"Telegiornali, slap... quotidiani. Giornalisti - domanda il guru M5S - ma non vi fate mai schifo? Dopo la frana cosa farete? Vi cercherete nuovi padroni? Continuerete il vostro mestiere di servi?".

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