Tap: Vendola incontra i sindaci del Salento, 'Sì ad altri approdi'

LECCE - “Si è stabilità una straordinaria sintonia tra l’amministrazione regionale e le comunità dell’intero Salento. Abbiamo condiviso un giudizio che è drasticamente negativo sulla localizzazione a San Foca, nel comune di Melendugno, dell’approdo del gasdotto Tap. Ed è questo un parere negativo che non è frutto di un pregiudizio ideologico, bensì di un giudizio scientifico condiviso da un’amministrazione centrale dello Stato come il Ministero dei beni culturali”.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola al termine dell’incontro che si è svolto questo pomeriggio in Presidenza con una rappresentanza dei sindaci del Salento sulla questione Tap.

“Abbiamo contestato - ha continuato Vendola - una localizzazione in un sito di pregio naturalistico culturale, archeologico, paesistico eccezionale e crediamo che questa individuazione sia completamente sbagliata. Noi abbiamo dato la disponibilità a lavorare per la ricerca di siti alternativi. E per questo abbiamo deciso che da oggi parte un tavolo tecnico congiunto che si occuperà delle alternative localizzative. Un tavolo congiunto con Regione, Sindaci e Anci. Io mi impegno, da Presidente della Regione, a garantire un atteggiamento di accompagnamento leale e determinato nella rivendicazione di un modello di sviluppo rispettoso delle caratteristiche di questa regione. Farò – ha sottolineato il Presidente - tutto quello che è nelle mie competenze affinchè il governo nazionale cambi opinione. E, ribadisco, non siamo sul terreno della contestazione ideologica. Le comunità che oggi si ribellano sono amministrate da governi sia di centrodestra che di centrosinistra”.

“Infine vorrei dire a Renzi – ha concluso Vendola – che in Puglia non c’è la sindrome di Nimby. Noi abbiamo detto tanti sì, ma vogliamo che questi sì siano compatibili con il nostro territorio, con la sua cultura e la sua storia. Da oggi Regione e sindaci sono come un solo uomo impegnati affinchè il governo faccia una scelta saggia, cambiare cioè la localizzazione del gasdotto”.

All’incontro hanno partecipato i Sindaci dei comuni di Vernole, Melendugno, Lizzanello, Castrì di Lecce, Carmiano, Guagnano e Tricase.

Mazzei: “Vendola incontra i Sindaci con due anni di ritardo” - L’incontro avvenuto oggi tra il Presidente Vendola e i Sindaci del Salento interessati dall'approdo del gasdotto della Tap avviene soltanto con qualche anno di ritardo. La Regione doveva farlo dal 2011, anno in cui si presentò il progetto definitivo che prevedeva la localizzazione dell’opera proprio a San Foca. Doveva farlo quando la TAP aveva presentato una rosa di siti idonei alternativi per avere il coraggio di scegliere in concertazione con il territorio il luogo migliore. Sicuramente i Sindaci avrebbero avuto la sensibilità di contribuire alla scelta migliore, cercando di trarre il massimo vantaggio per le loro comunità.

L'incontro fatto oggi dimostra l'assoluta inidoneità dell'attuale governatore Vendola, ma ancor più sono da stigmatizzare gli interventi critici di Blasi e Maniglio che tentano di smarcarsi dalle loro responsabilità quando, invece, sono complici a tutti gli effetti insieme all'intero Partito Democratico, che ricordiamo è guidato da Michele Emiliano, della situazione difficile in cui oggi il Salento si trova con una scelta fatta sulla testa dei cittadini e degli amministratori senza contare poi, l’atteggiamento del Premier, Matteo Renzi che passa sopra ogni spinta territoriale e dispoticamente decide di dare avvio ai lavori in Azerbaigian.

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