Enzo Miccio (INTERVISTA), "l'outifit è comunicazione"

di Pierpaolo De Natale - Conduttore televisivo più elegante d'Italia, e wedding planner più ricercato dalle promesse spose, Enzo Miccio risponde al Giornale di Puglia.

Al momento in onda ogni sabato sera su Rai Uno in "Ballando con le stelle", Miccio è alle prese con l'arte coreutica e muovendosi in pista trasmette ai telespettatori la stessa raffinatezza che promana dalle sue collezioni.

Se volete scoprire qualche trucco per rendere eleganti ed esclusivi i vostri abiti, se aspirate a rendere voi stessi fini come le dolci note del "Je veux vivre dans ce reve" di Romeo e Giulietta di Gounod che risuonano sul suo sito (www.enzomiccio.com), non perdete questa intervista.


Cosa ti ha spinto a scegliere di partecipare a "Ballando con le stelle"?
Sicuramente Milly Carlucci è una donna di buon gusto e di classe, che fa uno show molto misurato e che mi rispecchia molto. Nel suo programma c'è molta sensibilità verso l'arte, espressione che è data dal ballo, disciplina con la quale non mi sono mai confrontato e mai rapportato e - quindi - ho deciso di accettare. "Ballando con le stelle" è considerato, e ne sono convinto visto che adesso ci son' dentro, uno dei programmi di punta di tutto il paese e avere l'onore di essere stato scelto per me è stata una grande gratificazione. Se a tutto ciò aggiungiamo il fatto che arrivo da una stagione pesantissima di matrimoni, di eventi, di nuovi progetti e di collezioni che ho affrontato e disegnato con grande fatica, era forse arrivato il momento per dire "cavoli, dedico una roba solo a me stesso", perchè non è una roba di lavoro quella che sto facendo, ma una roba per Enzo Miccio. Ho spento computer e cellulari, non avendo eventi importanti che richiedessero la mia presenza, a ottobre e novembre non ci si sposa grazie al cielo, e mi sono ritagliato questi due mesi di vacanze romane. Che poi vacanze non si sono rivelate, perchè qui c'è una gran fatica, si lavora, c'è molta disciplina, si arriva al mattino e si lasciano le sale prove di sera distrutti. Io sono pieno di dolori, è un'esperienza personale che comunque ti lascia un bellissimo ricordo, c'è un bellissimo gruppo e c'è un bel clima.


Le attività si stanno rivelando come le avevi immaginate o stanno riservando alcune sorprese?
No, è molto più dura di quanto pensassi. Molto più dura perchè comunque il mio fisico non è un fisico allenato, non sono uno sportivo, non sono un agonista. Sono una persona che ha una buona fisicità dovuta alla magrezza, ma non ho mai fatto sport nè palestra. Il mio fisico quindi sta iniziando un po' a ribellarsi, tant'è che sto cercando di diminuire un po' gli allenamenti rispetto alle prime settimane, dove mi allenavo tutto il giorno per tutti i giorni della settimana.

Passiamo ora a ciò per cui milioni di Italiani ti conoscono: la moda. Si può, nel pesante periodo di crisi economica che stiamo vivendo, vestire bene ed in maniera elegante e consona ad ogni occasione?
Ovviamente sì. Il gusto e il vestirsi bene non sono assolutamente collegati alle capacità economiche di un individuo. Sono cose completamente staccate. Non a caso ci sono degli strafalcioni di gente che veste male, con grandissime possibilità economiche, che fa degli errori di pessimo gusto. Si può spendere molto poco, avendo molto gusto.


Puoi svelarci qualche trucco per rendere elegante e fine anche la mise quotidiana?
Ragazzi, bisogna fare molta attenzione. Innanzitutto mettersi nudi davanti allo specchio: questo è il primo segreto. Capire come siamo fatti, cosa ci piace e cosa vogliamo nascondere. Queste sono davvero le regole base, l'abc per poter cominciare a realizzare un guardaroba su misura, in base al nostro stile di vita, in base al nostro lavoro, ma soprattutto in base al messaggio che vogliamo comunicare, attraverso il nostro abbigliamento, di noi stessi agli altri. Le persone che ci guardano, prima che noi apriamo bocca, nei primi sei secondi si sono già fatti un'idea di chi siamo attraverso il solo impatto visivo, attraverso quello che noi indossiamo in quel momento, come lo indossiamo e come lo interpretiamo. I primi sei secondi sono fondamentali, anche senza che la persona abbia mai aperto bocca. Quindi capite com'è fondamentale che l'outfit sia comunicazione, sia mezzo di espressione del carattere di ognuno di noi.


CONTACTS: info@enzomiccio.com


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