'Un lavoratore su quattro a rischio povertà'

MESTRE - Un lavoratore autonomo su quattro e' a rischio poverta'. E' quanto sostiene la Cgia di Mestre, secondo cui le famiglie con un reddito principale da lavoro autonomo presentano un rischio poverta' quasi doppio rispetto a quello delle famiglie di lavoratori dipendenti.

"Le famiglie con fonte principale da lavoro autonomo sono quelle piu' a rischio poverta' - si apprende dai dati dell'ufficio studi della Cgia - Nel 2013 il 24,9 per cento ha vissuto con un reddito disponibile inferiore a 9.456 euro annui (soglia di poverta' calcolata dall'Istat). Praticamente una su quattro si e' trovata in seria difficolta' economica. Per quelle con reddito da pensioni, il 20,9 per cento ha percepito entro la fine dell'anno un reddito al di sotto della soglia di poverta', mentre per quelle dei lavoratori dipendenti il tasso si e' attestato al 14,4 per cento (quasi la meta' rispetto al dato riferito alle famiglie degli autonomi)".

Ancora: "La crisi ha colpito soprattutto le famiglie dei piccoli imprenditori, degli artigiani, dei commercianti, dei liberi professionisti e dei soci di cooperative. Dopo quasi sette anni di crisi, il cosiddetto ceto medio produttivo e' sempre piu' in affanno: oggi e' il corpo sociale che piu' degli altri e' scivolato verso il baratro della poverta' e dell'esclusione sociale".

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