Da MasterChef, Almo Bibolotti (intervista): "In futuro? Vorrei aprire ristoranti a Londra e a New York"

di Pierpaolo De Natale - Vittorioso reduce della finale di MasterChef Italia 3, Almo Bibolotti è divenuto grande motivo di onore ed orgoglio per tutti i pugliesi, che hanno avuto il piacere di seguire le sue splendide e gustose creazioni nel talent show culinario più famoso del mondo. Oggi, Almo conduce una vita serena e ricca di impegni nella sua terra, la Puglia, dove dedica il proprio tempo alla sua amata moglie, Giovanna, alla sua famiglia e alle sue due più grandi passioni. Volete sapere quali? Scopritelo leggendo cosa ci ha risposto.

Almo, ormai sei noto al pubblico come grande cuoco dello stivale a seguito della tua partecipazione all'ultima edizione di MasterChef Italia. Cosa ti ha avvicinato all'arte culinaria? Sicuramente una grande passione, un po' innata, e il fatto che fin da piccolo trascorrevo i lunghi pomeriggi di studio con uno zio - che adesso non c'è più - che era un grande amante della cucina. Spendevo, dunque, gran parte del mio tempo in quello che era il suo studio, ossia la cucina, e tra un piatto e una citazione di latino ho assorbito e metabolizzato quei profumi e a volte anche rubato qualche suo piccolo segreto. Quindi fondamentalmente è stato questo ad avvicinarmi tanto alla cucina. Nel corso degli anni - poi - ho iniziato a frequentare corsi e workshop con grandissimi chef che mi hanno un po' trasmesso le nozioni e le tecniche importanti della cucina. Col tempo ho fatto miei i loro insegnamenti, mixando i profumi e i sapori della nostra terra con quelli dei Paesi lontani.

Forse non tutti sanno che nella vita di Almo Bibolotti c'è anche un'altra grande passione, quella per i nostri amici a quattro zampe. Parlaci del tuo Dogs' Hotel. La passione per i cani è qualcosa che condivido da moltissimi anni con mia moglie, Giovanna, che è stata l'artefice della nascita del Biborani Dogs' Hotel. Con lei ho costruito un albergo di lusso per cani che ci ha consentito di ospitare circa cinquanta cani tra meticci e trovatelli. Questa è una passione nata dall'inefficienza, riscontrata negli anni, delle tante strutture - spesso malamente gestite da persone poco affidabili - dove poter lasciare i propri cani prima della partenza per un viaggio. Nostro grande sogno era quello di creare una pensione che fosse unica nel suo genere in Italia, con standard qualitativi molto alti, e con grande soddisfazione e grande orgoglio posso dire di essere riusciti a realizzare tutto ciò. Bisogna anche dire che agli esordi tutti ci consideravano persone squilibrate e folli, se si considera che da noi ogni cane ha una sua stanzetta con carta da parati, divani, poltrone e lampadari. Probabilmente chi non ha lo stesso amore e la stessa sensibilità per i cani - soprattutto per quelli abituati a certe comodità e a certi vizi - non potrebbe mai capire qual è lo spirito di questo grande albergo. Da questa importante passione per i cani, unita alla mia grande passione per la cucina, è nato "Morso e mangiato": un libro di ricette gourmet per cani in cui si sono incontrati il mio sapere, legato alla cucina e all'alimentazione, e la cura dei nostri amici a quattro zampe. In queste pagine, del libro edito da Mondadori, si possono trovare ricette di tutti i tipi: vegane, vegetariane ed anche ipoallergeniche.

Non sarà mica un libro di ricette per soli MasterChef? Assolutamente no, è un libro alla portata di tutti. Non è un libro per palati esigenti o, come spesso mi hanno detto, per cani ricchi, perché si tratta di ricette che insegnano a tutti come utilizzare alimenti sani, genuini e capaci di portare benefici alla salute dei cani. Ci sono anche piatti per quei quadrupedi che hanno problemi di intolleranze alimentari; quindi ci sono tante nozioni legate alla desensibilizzazione e alle diete etiche, anche nel rispetto dei principi etici di ciascuno. Vorrei inoltre sottolineare che "Morso e mangiato" è stato scritto con la supervisione di un veterinario e di un medico nutrizionista, dunque persone assolutamente competenti che mi hanno guidato in questo bellissimo lavoro, unico nel suo genere.

Quali sono i progetti a lungo termine di Almo Bibolotti? La cucina continuerà a ricoprire un ruolo importante nella tua vita? La cucina è sicuramente qualcosa di molto importante per me e lo continuerà ad essere per tutta la mia vita. In cantiere ci sono tanti progetti, legati sia al mondo della televisione - a seguito di alcune interessanti proposte che ho ricevuto - che a quello della ristorazione. Grande sogno e grande ambizione sarebbe quella di aprire due ristoranti, uno a Londra ed uno a New York, e magari anche un terzo in India. Bisogna solo scegliere il momento giusto per compiere questo salto importante, perchè sarà un evento che indubbiamente segnerà la mia vita e le mie abitudini e che condizionerà non poco anche la mia famiglia.

Infine, domenica incontrerai tutti i Pugliesi a Triggiano (Ba), giusto? Esatto! Il 14 dicembre, alle 18.30, sarò a Bariblu per presentare "Morso e mangiato". Nel corso di quest'anno ho girato tutta l'Italia e fatto molti show-cooking, questo appuntamento invece lo dedico ai miei grandi amori e alla mia grande passione per i cani. Ci sarà, quindi, la promozione del libro finalizzata alla conoscenza dei contenuti, ma - soprattutto - a far capire che "Morso e mangiato" aiuterà i cani meno fortunati, perché con parte del ricavato di questo libro riuscirò ad acquistare mangimi e beni di prima necessità che devolverò a rifugi e canili che non versano in favorevoli condizioni economiche.

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