Gli Stati Generali della Ricerca scientifica nel Politecnico di Bari

BARI – “L'eccellenza nella ricerca è, e sarà sempre di più, il marchio di fabbrica del nostro Politecnico, in quanto siamo ben consapevoli che i nostri risultati sono importanti per l’innovazione e la crescita del nostro Paese e della nostra regione, e la giusta risposta all'impegno dei nostri studenti”. Si esprime così il Rettore del Politecnico di Bari, Eugenio Di Sciascio, per presentare la convocazione degli “Stati Generali” della ricerca scientifica nel Politecnico. Per la prima volta infatti, docenti e ricercatori a vario titolo di tutto il Poliba, convergeranno nella tre giorni (3-5 dicembre) dedicata allo stato dell’arte della ricerca scientifica prodotta dall’ateneo per presentare le proprie attività di ricerca in corso, ultimate o già applicate. “1° WORKSHOP on the State of the art and Challenges Of Research Efforts@POLIBA”, titolo dell’evento, mira infatti, a far discutere sullo stato dell'arte delle ricerche scientifiche condotte nel Poliba e a diffondere i principali risultati ottenuti dai ricercatori presso tutta la comunità accademica e il grande pubblico; a valutare la qualità delle nostre ricerche; a confrontare i punti di vista sulle sfide lanciate da programma comunitario Horizon 2020; a promuovere collaborazioni sinergiche e multidisciplinari e a rafforzare l'impatto delle nostre scoperte e collaborazioni con le industrie e tutti i potenziali partner regionali. Il Workshop sulla ricerca è stata organizzato secondo quattro tipologie di contributi: A. Grandi progetti di ricerca in corso, con particolare attenzione a quelli con alto finanziamento pluriennale (ad esempio, PON nazionale, ETCP, programmi EU FP7 / H2020). B. Progetti dei gruppi di ricerca e delle loro attività in relazione all’innovazione tecnologica (KET) e alle sfide sociali (SCS) così come definite dall'Unione Europea. C. Presentazione di curiosity-driven e/o specifici contributi di ricerca dei singoli ricercatori; e per ultima, ma non per importanza
D. La sessione dedicata ai dottorandi, in cui saranno presentati risultati e progressi dei nostri giovani scienziati e ricercatori. Ogni categoria contiene molti contributi. Ad oggi, il “Program Committee”, ha registrato 120 interventi programmati e 250 poster di ricerca per un totale di 12 sessioni che si svilupperanno sui tre giorni di convegno. “Tutti insieme, questi contributi – continua il Rettore, Di Sciascio - forniscono una preziosa roadmap per comprendere le sfide che la nostra comunità scientifica deve affrontare, ma anche i risultati ottenuti in una varietà di campi e di tematiche che abbracciano il vasto orizzonte delle scienze politecniche e che le importanti classifiche SCImago (SIR) hanno evidenziato mettendo il Politecnico di Bari nella prima fascia delle università italiane per tasso Impact normalizzato e tasso di eccellenza”. Il Politecnico di Bari è attualmente organizzato, in seguito alla grande riforma universitaria del 2010, in cinque grandi dipartimenti. Circa trecento sono i suoi docenti di ruolo, oltre a diverse centinaia di ricercatori a contratto, personale tecnico e amministrativo. Circa dodicimila sono i suoi studenti, iscritti a 25 corsi di studio sia universitari che post laurea (master e dottorati), che coprono tutti i temi principali del sapere politecnico. Le sedi del Politecnico sono a Bari, che è il campus principale e la sede amministrativa, e Taranto. Qui vi è un importante centro interdipartimentale, che offre laboratori e servizi per i corsi e le attività didattiche e di ricerca che qui si svolgono. Il Workshop inizierà mercoledì, 3 dicembre, ore 9:30, nell’aula magna “Attilio Alto” (campus universitario) con i saluti istituzionali del Rettore, Eugenio Di Sciascio e sarà aperto al pubblico. Diretta streaming http://webtv.poliba.it.

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