Draghi svela il Quantitative Easing: acquisto titoli sino a settembre 2016

Mario Draghi, 67 anni
FRANCOFORTE - La Banca Centrale Europea comprerà titoli per 60 miliardi al mese fino a fine settembre 2016, e "comunque fino a quando non vedremo un deciso miglioramento nell'andamento dell' inflazione" coerente con l'obiettivo di un andamento dei prezzi vicino al 2%. E' quanto ha detto Mario Draghi lanciando il 'quantitative easing'. I rischi dei titoli comprati dalla Bce saranno condivisi solo nel caso di quelli europei, con una quota del 20% sul totale.

In precedenza la Banca centrale europea aveva lasciato il tasso principale di rifinanziamento al minimo storico dello 0,05%. Il tasso sui prestiti marginali e quello sui depositi bancari restano rispettivamente allo 0,30% e -0,20%.

La Bce "ha un doppio limite" negli acquisti di titoli, pari al 33% per il debito di ciascun emittente e al 25% per ciascuna emissione, ha proseguito Draghi spiegando il funzionamento del QE. "Si tratta di un programma molto grande, e abbiamo tenuto conto delle preoccupazioni" di alcuni Paesi decidendo di non condividere i rischi su tutti i titoli che la Bce comprerà. "Dovrebbe chiederlo a persone che hanno queste preoccupazioni". Così il presidente della Bce ha risposto alla domanda di un giornalista su quali siano i rischi in virtù dei quali la Bce non condividerà i rischi su gran parte dei titoli che comprerà, lasciandoli alle banche centrali nazionali.

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