Vendola: “Regione Puglia si appresta a negare l’intesa sull’approdo TAP a Melendugno”

BARI - “La Regione Puglia si appresta a negare l’intesa sull’approdo del gasdotto TAP nella Marina di Melendugno, a San Foca”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola commentando l’esito della riunione del tavolo tecnico, convocata quest’oggi a Roma, a seguito della rimessione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico del procedimento TAP.

“Registriamo - ha spiegato Vendola – da parte del tavolo tecnico convocato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri una indisponibilità sostanziale a valutare localizzazioni alternative, nonostante la disponibilità manifestata da alcuni territori che ponevano come unica condizione la conoscenza del progetto, delle compensazioni e la verifica del consenso da parte delle comunità locali”.

Per Vendola “la sequenza di riunioni del tavolo tecnico appare soltanto come il tentativo di prendere tempo e perdere tempo su una decisione che evidentemente era stata già assunta”.

“La Regione Puglia, da parte sua – ha aggiunto Vendola - non ha mai inteso negare al Governo centrale le sue prerogative in materia di scelte energetiche strategiche e non ha mai innalzato i vessilli di una contrapposizione ideologica. Ha posto solo e soltanto due condizioni imprescindibili: la validazione scientifica e ambientale da un lato e la validazione democratica dall’altro”.

“Sulla prima condizione – ha spiegato il Presidente – basta riferirsi all’argomentato parere negativo del Ministero dei Beni Culturali oltre che al parere negativo della VIA regionale. Sulla questione invece del consenso si registra, con tristezza, una pesante campagna lobbistica che si rivela la negazione di un processo di legittimazione democratica. Nel momento in cui dovesse essere formalizzata la decisione dell’approdo TAP a Melendugno – ha concluso Vendola – la Regione Puglia reagirà con tutti gli strumenti a sua disposizione”.

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