Estate 2015, prova-costume: i consigli di Cinzia Bleve

di Francesco Greco - Stessa spiaggia, stesso mare. L'estate è la stagione del corpo. Della sua apoteosi e glorificazione. Perché è sempre in evidenza, in primo piano, ogni giorno. Una "vetrina" che durerà fino a settembre. E perciò deve essere inattaccabile sotto ogni punto di vista. Non solo per un fatto estetico, ma anche per ciò che implica per la salute. Senza volerlo lo sottoponiamo al giudizio altrui.

La pubblicità e le mode impongono dei parametri che valgono per tutti. Al di là del fatto che intendiamo adeguarci o meno, resta evidente che essere in forma è un obbligo innanzitutto con se stessi. Il fisico dunque è centrale, un archetipo del XXI secolo. O forse è sempre stato così, anche nell'antichità, dagli Egizi che lo coccolavano, ai Greci che facevano sport come disciplina scolastica, ai Romani che oziavano alle terme. Forse oggi c'è troppa morbosità, anche per quello maschile.

Sta di fatto che un bel corpo fa essere in equilibrio psicologico con se stessi, più sicuri, e la sua cura aiuta a vivere meglio e a prevenire determinate patologie. Prevenire è meglio che curare, dice l'adagio. Le riviste soon colme di consigli su come superare la prova-costume. Obiettivo per il quale occorre muoversi per tempo, per evitare di massacrarsi di digiuni e di palestra nelle ultime settimane prima delle vacanze, quando ci si accorge con orrore che il costume dell'anno passato va stretto.
 
Abbiamo chiesto alla dottoressa Cinzia Bleve (foto), biologa-nutrizionista (sta per partire per Milano dove all'Expo interverrà a un convegno che raduna 300 suoi colleghi), qualche consiglio per arrivare in spiaggia in forma e sicuri di sè.

Domanda: Dottoressa Bleve, come e cosa fare per arrivare in forma al mare?
Risposta: L’estate tanto attesa è ormai alle porte e, come ogni anno, impazzano le diete fai da te dell’ultimo minuto che promettono risultati miracolosi. Per non cadere nella tentazione di queste diete lampo, che di miracoloso hanno poco o nulla, la prima cosa da fare è guardarsi allo specchio e prendere consapevolezza del lavoro da compiere su noi stessi. Fatto questo, affidiamoci a un esperto che ci possa aiutare e incoraggiare nel cammino verso la salute.

D. Cosa mangiare a colazione, pranzo e cena?
R. Non esiste una regola generale da seguire, ma delle indicazioni utili che possono essere adatte a tutti. Buona norma è sempre quella di variare. Tenuto conte delle alte temperature, essenziale innanzitutto è mantenere il corpo sempre ben idratato, bevendo più acqua. La colazione può essere simile a quella invernale, ma può anche prevedere l’introduzione di frutta fresca o yogurt, che solitamente sono più graditi con l’arrivo del caldo. Anche un succo di frutta preparato in casa, senza zuccheri aggiunti, è consigliato. Stesso discorso della varietà vale per pranzo e cena. Il consiglio è quello di evitare metodi di cottura pesanti e laboriosi e preferire piatti semplici, accompagnati sempre da un contorno di verdura di stagione. Via libera alla frutta, da consumare con i pasti o come spuntino mattutino e pomeridiano.

D. Come regolarsi con i carboidrati, dolci, gelati?
R. I gelati sono i dolci estivi per eccellenza e sono molto graditi da grandi e piccini. Buona norma sarebbe quella di preferire i gelati alla frutta o, per i più golosi, abbinare un gusto più particolare a base di creme, cioccolato, a uno alla frutta. Attenzione a non esagerare con granite, ghiaccioli, sciroppi zuccherati diluiti, spesso considerati innocui perché si consumano velocemente, ma comunque ricchi di zuccheri.
Un altro carboidrato molto consumato nelle estati salentine è la frisella o frisa o più comunemente detta "fraseddha". La frisa è' un tarallo di grano duro (ma anche orzo o in combinazione secondo varie proporzioni) cotto al forno, tagliato a metà in senso orizzontale e fatto biscottare nuovamente in forno. Ne consegue che essa presenta una faccia porosa e una compatta. Quindi è un pane cotto due volte. Scelta nelle giuste dimensioni, la frisa può essere di tanto in tanto sostituita al pane, l’importante è fare attenzione al condimento, non abbondando con l'olio.

D. Si suda molto: quanta acqua bere?
R. Regola generale sarebbe di bere almeno 1,5 l di acqua al giorno, da aumentare in caso di sudorazione intensa. Ricordiamoci sempre che l’acqua non è solo quella che beviamo, ma anche quella contenuta negli alimenti freschi, come frutta e verdura.

D. Rimedi per la pelle a buccia d'arancia antiestetica e la cellulite?
R. Anche in questo caso lo specialista ci può aiutare a scegliere l’alimentazione più idonea per migliorare l’aspetto della pelle. Per iniziare, riduciamo i prodotti ricchi in sale, il sale aggiunto agli alimenti, le bevande gassate, alcoliche o troppo dolci, cercando invece di bere più acqua. Introduciamo uno sport leggero, come la camminata, che non peggiora ulteriormente il problema ma anzi ne aiuta il miglioramento.

D. Che attività fisica praticare?
R. Praticare attività fisica sempre nelle ore meno calde e lontano dai pasti. Va bene qualsiasi sport, in base anche alle abitudini invernali, l’importante è mantenere sempre ben idratato il corpo. Attività che si possono compiere più facilmente durante l’estate sono: il nuoto (sia in piscina che in mare), il jogging e il footing (in campagna o sul bagnasciuga), esercizi di tonificazione del corpo.

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