Bufera in serie B: campionato a venti squadre o ipotesi ripescaggio?

di Francesco D'Agostino - Dopo la bancarotta del Parma Calcio arriva l'ennesima doccia fredda per il calcio italiano, in particolare per la serie B. Pochi giorni fa sono stati arrestati dalla DIGOS i vertici del Catania calcio con l'accusa di frode sportiva. Secondo gli inquirenti le cinque vittorie consecutive del Catania nel girone di ritorno, a cavallo tra Febbraio e Marzo, sarebbero state combinate dietro pagamento di denaro sporco per consentire agli etnei di rimanere in serie cadetta. Nell'occhio del ciclone dunque il numero uno del club, l'imprenditore Antonio Pulvirenti, il direttore sportivo Delli Cari e altri cinque dirigenti del club siciliano.

Ma non è finita qui. Giorni fa anche la procura di Teramo ha cominciato ad indagare sulla squadra locale ed il suo presidente, accusato di aver manovrato l'ultima gara del campionato dello scorso anno tra Teramo e Savona. Insomma il campionato di B in un modo o nell'altro verrà stravolto dalla giustizia sportiva.

IPOTESI RIPESCAGGI - Con il fallimento del Parma e la quasi certa esclusione del Catania, che rischierebbe anche la radiazione se l'accusa dovesse sussistere, la FIGC provvederà secondo voci di popolo ai ripescaggi.

I parametri per i ripescaggi dovrebbero essere gli stessi con i quali il Vicenza è risalito in B lo scorso anno: piazzamento finale stagione 2014/15, blasone della piazza, media spettatori nelle ultime cinque stagioni sportive e capienza massima dell'impianto sportivo. Secondo altre fonti vicine a Tavecchio, quest'anno  le squadre ripescate dovranno sborsare, oltre la quota di iscrizione al campionato cadetto,una cifra extra attorno ai 250 mila euro.  Le tre squadre in corsa  per tornare in B sarebbero dunque Ascoli, Brescia e Lecce. L’Entella, uscito sconfitto dai playout, non dovrebbe inserirsi nella lotta per la media spettatori delle ultime cinque stagioni e per il blasone della piazza, imparagonabile a squadre come il calibro del Brescia.

IPOTESI VENTI SQUADRE - Non è da escludere l'ipotesi che la B torni a venti squadre, come una decina di anni fa. Già lo scorso anno, dopo i fallimenti di Padova e Siena, Abodi manifestò la necessità di ridurre le partecipanti del campionato cadetto nel giro di tre stagioni a venti squadre. La Lega però decise di andare avanti con le ventidue squadre e di procedere ad i ripescaggi.

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