Grecia sull’orlo del baratro, banche chiuse. Merkel, “se fallisce euro fallisce Europa” (VIDEO)

ATENE - La Grecia è sull'orlo del baratro, oggi restano chiuse le banche e la Borsa di Atene. Lo ha annunciato il premier greco Tsipras dopo che la Bce aveva deciso di non concedere ulteriore liquidità. Si prevede un lunedì difficile per i mercati. In un'intervista il ministro delle Finanze greco Varoufakis chiede ai capi di governo dell'Ue di agire per evitare il disastro. Padoan al Corriere: 'Abbiamo armi contro le speculazioni'.

"Se fallisce l'euro fallisce l'Europa". Lo ha detto, ancora una volta, oggi, Angela Merkel, parlando in occasione dei 70 anni della Cdu. "L'Europa deve essere in grado di trovare un compromesso di fronte ad ogni sfida".

RENZI: NON E' DERBY TRA UE E TSIPRAS - "Il punto è: il referendum greco non sarà un derby tra la Commissione europea e Tsipras, ma un derby dell'euro contro la dracma. Questa è la scelta". Lo scrive su Twitter in inglese il presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Intanto la conferenza dei capigruppo Ue ha approvato a larghissima maggioranza, astensione del solo Ppe, la richiesta avanzata da Gianni Pittella (S&D) a Jean Claude Juncker, di tenere nelle prossime ore un Eurosummit straordinario.

"Chiedo al popolo greco di votare sì al referendum: si tratta di un piano che pone basi serie per lo sviluppo". Dopo Juncker, anche il Presidente dell'Europarlamento Martin Schulz si schiera a favore del si. "Sono pronto a spendermi perchè la Grecia rimanga nell'Ue", ha concluso.

PADOAN: ITALIA ESPOSTA PER 35 MLD - L'esposizione dell'Italia nei confronti della Grecia è di "35,9 miliardi". Lo precisa il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. Su Twitter il ministro scrive che "circolano dati sbagliati su esposizione diretta Italia vs Grecia: tra prestiti bilaterali e garanzie (calcoli aggiornati ESM) è 35,9 miliardi".

HOLLANDE ATTACCA ATENE - "Deploro la scelta" di Atene. "Eravamo vicini a un accordo": lo ha detto il presidente francese Francois Hollande al termine del consiglio ristretto sulla Grecia a Parigi.

Intanto è previsto per oggi alle 13 in cancelleria a Berlino il vertice di emergenza convocato da Angela Merkel, in seguito alla interruzione del negoziato con Atene, per ottenere il parere dei leader di partiti tedeschi. Nelle scorse settimane, i vistosi tentativi della cancelliera di trovare un compromesso con Alexis Tsipras avevano trovato molta resistenza interna, soprattutto fra i conservatori della sua Unione.

JUNCKER: NO TAGLI PENSIONI-SALARI - "Devo chiarire alcuni punti del piano proposto dalle istituzioni: non ci sono tagli alle retribuzioni, nessuno deve dare impressione che ce ne siano, non era un'opzione mai messa sul tavolo, e nessun taglio alle pensioni, abbiamo proposto solo di modernizzare la griglia salariale del pubblico". Così il presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, aggiungendo che "nel nostro piano non c'era stupida austerità".
(Mario Draghi)
BCE MANTIENE ELA - La Banca centrale europea manterra' la fornitura di liquidita' di emergenza (Ela) alle banche greche al livello attuale, quello deciso venerdi' 26 giugno. Lo riferisce una nota della Bce, aggiungendo di stare operando con la Banca centrale greca per conservare la stabilita' finanziaria. Il Consiglio direttivo si dice pronto a riconsiderare la sua decisione.

La maggioranza dei greci vorrebbe restare nell'Eurozona e quindi voterebbe si' all'accordo con i creditori. Lo dicono due sondaggi pubblicati oggi ma entrambi realizzati prima che il premier Alexis Tsipras annunciasse l'intenzione di chiedere il referendum. Secondo le rilevazioni, il 57% e' favorevole ad accettare l'ultima offerta dei creditori, mentre il 29% e' contrario.

Intanto il primo sondaggio e' stato realizzato da Alco per il domenicale Proto Tema. Secondo i risultati di una seconda rilevazione, realizzata da Kapa Research per il quotidiano To Vima, il 47,2% degli intervistati voterebbe a favore di un "nuovo ancorche' doloroso accordo, contro il 33% di no, mentre gli indecisi sono il 18,4%. Entrambi i sondaggi sono stati realizzati tra il 24 e il 26 giugno.

(Il Parlamento di Atene)
DRAGHI: "SOSTENIAMO IMPEGNO PER AFFRONTARE FRAGILITA'" - Il governatore della Banca centrale europea Mario Draghi sostiene l'impegno dei paesi Ue per far fronte alla crisi greca. "Continuiamo a lavorare strettamente con la Banca di Grecia e sosteniamo fortemente l'impegno degli stati membri ad agire per affrontare la fragilita' delle economie dell'area euro".

MOSCOVICI: "STRADA NEGOZIATO ANCORA APERTA" - La Grecia puo' ancora ricominciare il negoziato con i suoi creditori e il Paese dovrebbe rimanere nella zona euro: parola del commissario agli affari economici, Pierre Moscovici, su Twitter. "Per coloro che vogliono sapere quale sara' il prossimo passo, primo la Grecia dovrebbe rimanere nell'euro. Secondo, la porta e' ancora aperta al negoziato sulle ultime proposte della Commissione".

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