Sfruttamento del lavoro: interviene Buongiorno, presidente UILA Puglia

di Redazione - A seguito della conferenza stampa tenuta oggi presso la presidenza della Regione Puglia dal Senatore Dario Stefàno, per illustrare la proposta parlamentare in tema di sfruttamento del lavoro in agricoltura di cui è firmatario, il segretario generale della UILA Puglia Pietro Buongiorno dichiara: "ritengo che la proposta di istituire una commissione d'inchiesta parlamentare sul fenomeno dello sfruttamento d'impiego di manodopera sia fondamentale per analizzare in maniera approfondita il fenomeno volendone ricercare le molteplici sfaccettature e programmarne le azione di contrasto e repressione.

Apprezziamo "continua Buongiorno", fortemente il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali dalle quali il Senatore Stefàno ha dichiarato volere dei suggerimenti per migliorare la proposta di legge cercando entro la fine dell'anno di licenziare il provvedimento in Senato.

Oltre ai provvedimenti nazionali in termini di legislazione, essenziale sarà il ruolo svolto dalla Regione che si è già impegnata, durante la prima riunione tenuta giovedì 6 agosto dall'Assessore al Lavoro Leo e dall'assessore all'agricoltura Di Gioia, alla presenza di Flai, Fai e Uila, a riconvocare un tavolo a fine agosto per fare il punto della situazione, avendo preso atto della quasi totale inosservanza della legislazione prodotta dalla Regione Puglia. I dati analizzati, nel corso della stessa riunione, evidenziano come le Aziende non abbiano utilizzato i fondi messi a disposizione per l'emersione del lavoro sommerso e per la stabilizzazione dell'occupazione. Sono pervenute solo 33 istanze per tutto il territorio regionale di cui 10 ammesse al finanziamento per un totale di euro 23.500,00.

Possiamo parlare di una goccia nel mare.

Apprezziamo inoltre le dichiarazioni giunte dai Presidenti delle organizzazioni datoriali degli scorsi giorni " dichiara ancora Buongiorno " sono sicuro che le associazioni datoriali siano al nostro fianco nel voler debellare una volta e per sempre la piaga dello sfruttamento e del lavoro nero che penalizza non solo i lavoratori ma anche le aziende sane costrette a fare grossi sacrifici perché non in grado di competere con aziende che fanno dell'illegalità la propria forza".
"Riteniamo però fondamentale, per rendere concreto ma soprattutto per rendere pieno di contenuto quanto dichiarato, che insieme si lavori a carte scoperte per trovare un equilibrio che sia in grado di assicurare alla imprese la giusta redditività ed ai lavoratori la tutela non solo dei diritti contrattuali ma soprattutto della dignità umana".

I problemi sono molteplici, bisogna intervenire sulle priorità, alcune delle quali sono state individuate dall'art 30 del ddl 1328, adesso all'esame della Camera a modifica dell'art.6 del dl91/2014, che prevede non solo la rete del lavoro per l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, ma anche il monitoraggio trimestrale, accedendo ai dati disponibili presso l’INPS relativi all’instaurazione, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro, all'andamento del mercato del lavoro agricolo, valutando, in particolare, il rapporto tra il numero dei lavoratori stranieri che risultano impiegati e il numero dei lavoratori stranieri ai quali è stato rilasciato il nulla osta per lavoro agricolo. È disciplinato inoltre il trasporto dei braccianti.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto