Biennale delle Memorie, Emiliano e Violante: “La memoria è civiltà, la memoria è cultura”

BARI - Due città, Matera e Martina Franca, due Regioni, Puglia e Basilicata, un festival biennale delle Memorie con un’Anteprima di quattro giorni che si svolgerà dal 24 al 27 settembre, 24 iniziative che abbracciano cultura umanistica e scientifica, cinema, musica, società del digitale, formazione, scuola e giovani, e un’idea molto forte e robusta, quella che la memoria è civiltà, che la memoria è cultura “perché solo i popoli barbari perdono le proprie memorie”.

La Biennale delle Memorie è stata presentata questa mattina in Presidenza a Bari dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dall’assessore alla Cultura della Regione Puglia Gianni Liviano, dal presidente di italiadecide, associazione per la qualità delle politiche pubbliche, Luciano Violante, dal presidente dell’istituto della Enciclopedia italiana, Treccani, Franco Gallo e dai sindaci delle due città, Franco Ancona, sindaco di Martina Franca e Raffaello De Ruggeri, sindaco di Matera.

“Quando Luciano (Violante ndr) mi ha raccontato il progetto della Biennale delle Memorie – ha detto Emiliano in conferenza stampa - sono rimasto folgorato dalla sua intuizione. Stiamo parlando della costruzione di un viaggio straordinario che ci consente di interpretare questi eventi secondo la nostra misura. Ognuno di noi potrà, in questo immenso archivio della memoria, ritrovare se stesso e il senso della propria vita”.

“Condivido molto anche la scelta delle due città, Matera e Martina Franca – ha proseguito Emiliano - che in qualche maniera restituiscono una identità forte al Mezzogiorno. Certo, mi perdonerà il sindaco di Martina Franca se dedico un pensiero in più alla città di Matera ma la sfida che tutti noi oggi abbiamo di fronte, in vista del 2019 (anno in cui Matera sarà capitale della cultura nd), sarà una sfida complessiva, e non solo sulle infrastrutture, per restituire a Matera una grandezza che oggi è riconosciuta anche a livello europeo e internazionale. Bene, la Puglia rispetto a questo processo è amica”.

Emiliano a questo proposito ha voluto ricordare come la prima delibera dell’amministrazione sia stata proprio la ratifica del protocollo di intesa per la metropolitana di superficie tra Bari e Matera.

“E noi siamo felicissimi di avviare insieme questa sfida. Nel tempo che ci separa fino all’anno 2019 – ha sottolineato il presidente della Regione rivolgendosi al sindaco della città di Matera – vorrei che lei considerasse la Regione Puglia a sua disposizione, così come considera la Regione Basilicata. Le due regioni, insieme, hanno scritto una storia di riscatto e di orgoglio dei propri territori. Puglia e Basilicata non sono mai state regioni che hanno fatto piagnistei. Ci siamo sempre rimboccati le maniche, seguendo i nostri percorsi e andando sempre avanti. Non vorrei dimenticare che in queste due regioni abbiamo fatto anche una lotta alle organizzazioni criminali di successo, senza clamore e con grande umiltà esattamente come fa oggi Matera, portando ogni giorno una pietra alla parete”.

“Questo festival – ha ribadito Gianni Liviano, assessore alla Cultura della Regione Puglia - è un segno importante di un tentativo di cammino fatto insieme. Devo dire un grazie molto sincero a Treccani e a all’associazione di Violante, italiadecide, ma soprattutto ai sindaci delle due città che bene stanno avviando percorsi di piani strategici che si costruiscono insieme”.

Per Luciano Violante “la memoria è civiltà, perché è proprio delle nazioni civili ricordare le tappe della storie dell’umanità, le sue conquiste e le sue tragedie. I popoli in crisi di identità, o barbari o primitivi smarriscono  il senso di sé, vivono istante per istante, senza conoscenza del passato e quindi senza consapevolezza del futuro. La memoria, inoltre è una grande piattaforma umana sulla quale si incrociano le scienze più diverse, la medicina, la musica, la letteratura, la cinematografia e la fotografia, la genetica e l’astrofisica, la storia e la letteratura”.

Il presidente della Enciclopedia italiana, Treccani, Franco Gallo, ha ricordato alcuni dei temi che, nel corso dell’Anteprima, verranno affrontati a cura di scienziati e di personalità di prestigio nazionale e internazionale, e cioè “Che cosa ricordiamo? Come ricordiamo? Perché ricordiamo? Quale il ruolo della tecnologia nei processi di memorizzazione? Quali le malattie della memoria e come curarle?”.

Infine per i sindaci De Ruggieri (Matera) e Ancona (Martina Franca) “la Biennale delle Memorie rappresenta un’occasione prestigiosa e unica per una riflessione sulla memoria, punto di partenza fondamentale per raccordare il passato con il presente e il futuro. Rappresenta inoltre una significativa collaborazione tra due città che sono accomunate dalla civiltà della pietra e dalla valorizzazione dei beni culturali in vista di Matera 2019. Sarà un momento di confronto e di condivisone dedicato alle nostre comunità, ma rivolto al Mezzogiorno, all’Italia e all’Europa”.

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