Caccia russo abbattuto: Mosca, missili a Latakia

E' sempre più alta la tensione tra Russia e Turchia dopo l'abbattimento del jet che Ankara accusa di aver sconfinato. E dopo aver spostato le navi (l'incrociatore russo Moskva avanza verso la costa di Latakia) si muove con i missili. I sistemi di difesa anti missilistica S-400 saranno trasportati alla base militare russa di Khmeimim, a Latakia: lo annuncia il ministro della Difesa russa Serghiei Shoigu, all'indomani dell'abbattimento del jet russo da parte di F16 turchi, come riferisce la Tass.

Momenti di paura ieri nei cieli turchi. Un jet militare russo Su-24 è stato abbattuto intorno alle 9:20 di stamani dalla Turchia al confine con la Siria in un incidente che il Cremlino ha definito "molto serio", anche se è presto per parlare di conseguenze sui rapporti con Ankara. Secondo i media, uno dei piloti è morto mentre l'altro si sarebbe salvato.

Secondo l'esercito di Ankara sono stati due caccia F-16 a colpire il jet, che aveva violato lo spazio aereo turco nel distretto di Yayladag, nella provincia sudorientale di Hatay, e l'abbattimento è avvenuto solo dopo che il velivolo aveva ignorato 10 avvertimenti nell'arco di 5 minuti, in base alle regole d'ingaggio. 

I due piloti dell'aereo abbattuto si sono lanciati col paracadute e da terra un gruppo di ribelli siriani ha aperto il fuoco contro di loro. Lo ha detto un portavoce del gruppo, Jahed Ahmad, della 10/ma Brigata, precisando che quando uno dei due piloti ha poi toccato terra era morto. Anche il secondo pilota sarebbe deceduto.

Il leader del Cremlino, Vladimir Putin, ha annunciato che l'abbattimento del jet da parte delle forze armate di Ankara "avrà conseguenze tragiche nei rapporti tra Russia e Turchia". Incontrando il re di Giordania, Putin ha ribadito che l'aereo non aveva sconfinato.

"La Turchia non esiterà ad esercitare i propri diritti che scaturiscono dalle leggi internazionali per proteggere la sicurezza dei suoi cittadini e le sue frontiere": così nella lettera, ottenuta dall'ANSA, inviata da Ankara al Consiglio di Sicurezza Onu e al segretario generale Ban Ki-moon dopo l'abbattimento del jet russo. L'aereo militare russo - sempre secondo la lettera di Ankara - "ha violato lo spazio aereo turco per 17 secondi".

CONVOCATO CONSIGLIO NATO - Un Consiglio atlantico della Nato è stato convocato per il pomeriggio dopo l'abbattimento del jet russo. Lo si apprende da qualificate fonti che specificano come la riunione avrà scopo informativo e che la Turchia non ha invocato l'art.4 che prevede consultazioni se è minacciata "l'integrità territoriale, l'indipendenza o la sicurezza". L'ufficio stampa dell'Alleanza Atlantica ha confermato che la riunione è stata chiesta dalla Turchia e che "lo scopo della riunione è quello di informare gli alleati sull'abbattimento di un aereo russo". La riunione straordinaria è stata convocata per le 17. Secondo media locali, la Turchia ha convocato l'ambasciatore russo ad Ankara.

1 Commenti


  1. "la turchia ha diritto a difendere il proprio spazio aereo"
    fatemi capire e gli aerei turchi che volano in siria senza autorizzazione onu e del governo siriano?
    facendo missioni contro i kurdi! tutto legale per la nato?

    Ora finalmente la verità su questo schifo uscirà fuori: erdogan è L'ISIS. Non poteva essere diversamente!!! erdogan contrabbanda il petrolio dell'isis, li aiuta militarmente e fa affari sulle disgrazie altrui nella speranza di sterminare alawuiti e kurdi!!

    I Turchi si sono incazzati perché i Russi distruggono il petrolio grezzo che l'Isis vende all'Occidente e che passa per la Turchia. I Turchi devono rispondere all'Occidente del mancato afflusso di petrolio a basso costo. Si stima che l'Isis ricavi qualcosa come due milioni di dollari al giorno dalla vendita del petrolio. Ma soprattutto i Turchi si sono incazzati perché i Russi, attaccando l'Isis, protegge il popolo kurdo.

    La Turchia fa il doppio gioco. La Turchia fa semplicemente il lavoro sporco (logistica diretta e finanziamento all'ISIS) per conto degli USA, della CIA e di tutto l'occidente (Insieme ad Arabia Saudita e Qatar). LA NATO ha detto che il problema principale di tutta questa situazione è Assad! uno dei pochi che combatte veramente l'ISIS! p.s. definire Al Nusra come gruppo di "ribelli moderati" è qualcosa tra il grottesco ed il tragicomico

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