Raccolta firme contro Buona Scuola, il via anche a Palo del Colle


di PIERPAOLO DE NATALE - La mobilitazione del corpo docente contro la Buona Scuola del governo Renzi diventa sempre più capillare, non fermandosi ai capoluoghi, ma raggiungendo anche paesi e città della provincia. È il caso di Palo del Colle che, inserita nel territorio della città metropolitana di Bari, si renderà presto cuore pulsante di un importante campagna referendaria. 4 firme per la Scuola Pubblica: così è stata battezzata l'iniziativa che consentirà la raccolta firme per richiedere l'abrogazione di quattro elementi cardine della legge n. 107 del 2015.


Venerdì 29 aprile - alle ore 19.00 - il Comitato Pro Referendum costituitosi a Palo del Colle darà il via alla raccolta firme presso il Laboratorio Urbano Rigenera, in viale della Resistenza. Nel corso dell'evento interverranno le docenti Antonella Azzone e Maria Teresa Capozza, mentre per le Associazioni genitori GEN.O.S. ONLUS e Antenore Guaccero parlerà Giuseppina Matuozzo. 
Come si legge nel comunicato diffuso dagli organizzatori, saranno spiegati "i motivi per cui è necessario - per salvare la scuola della Repubblica, per proteggere la democrazia che è sempre pluralismo - abrogare i 4 punti devastanti della legge 107/2015:
  • school bonus: per cancellare la possibilità di effettuare donazioni a singole scuole e convogliarle invece in un fondo destinato al sistema nazionale di istruzione. Sarà questo poi a ripartire le quote secondo criteri oggettivi. Ciò impedirà che si creino privilegi e disuguaglianze tra scuole di serie A e scuole di serie B. 
  • chiamata diretta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici: per ristabilire principi di trasparenza nelle assunzioni dei docenti ed eliminare ogni forma di discrezionalità, di gestione clientelare, di condizionamento e di pressione.
  • obbligo di alternanza scuola –lavoro: per abrogare l’obbligo che gli alunni del triennio finale delle scuole superiori hanno di fare almeno 400/200 (200 ore nei licei e 400 ore negli istituti Tecnici e professionali) ore di alternanza. Si vuole invece lasciare le scuole singole libere di decidere il monte ore. Ciò al fine di creare percorsi formativo aderenti al Piano dell’Offerta Formativa, evitando da un lato che le ore di insegnamento siano numericamente troppo ridotte, che lo siano a favore di attività lontane dal percorso curricolare e che l’alternanza diventi una nuova modalità di lavoro gratuito.
  • “premio al merito” da parte dei dirigenti scolastici e composizione comitato di valutazione: per abrogare le norme che introducono una competizione tra docenti senza regole contrattuali; per tutelare la libertà d’insegnamento e la collegialità dell’azione educativa e del lavoro docente."
Come nel resto d'Italia, la raccolta firme proseguirà fino al termine di giugno, così da permetterne la consegna in Cassazione, prevista per il 4 luglio. A Palo del Colle sarà possibile offrire il proprio sostegno alla campagna referendaria negli uffici comunali fino al 17 giugno e, in particolare, nelle giornate del 1° maggio (in piazza Diaz) e del 3 maggio (all'Auricarro).

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