Bari, Loizzo apre il secondo Convegno sulle relazioni con i Balcani

BARI - “Temi attuali, cruciali, di grande interesse e in parte anche di preoccupazione”: il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Mario Loizzo, ha aperto i lavori della prima giornata del secondo convegno sulle relazioni con i Balcani. “La scelta resta quella del confronto, per costruire una rete socio-culturale tra i Paesi”, ha detto. Il dialogo è un potente anticorpo contro i nuovi egoismi nazionali e la tentazione di costruire muri, frontiere, sbarramenti di filo spinato che ricordano i tempi bui dell’Europa del ‘900. Il convegno affronta i temi dell’economia reale dei paesi balcanici, dei rapporti interreligiosi e dell’accoglienza. Nel quadro della Macroregione Adriatico-Ionica, “anche la Puglia – ha osservato Loizzo - può cogliere un’occasione importante per affermare il suo ruolo nelle politiche del mare, dei trasporti, delle reti energetiche, della qualità ambientale e del turismo sostenibile, fattori cruciali per favorire l’occupazione e la crescita economica”. Otto Stati, tredici regioni italiane, settanta milioni di cittadini coinvolti: la Macroregione offre ai Paesi interessati un’opportunità di collaborazione, contribuendo all'integrazione dei Balcani occidentali nell'UE. “Rappresenta anche – ha concluso il presidente Loizzo - un'opportunità di sviluppo per il più efficace impiego dei fondi europei nei settori strategici: reti, qualità ambientale, crescita marittima, turismo e cultura”.
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