Policlinico: apertura reparto di radioterapia, ancora rinvii

di VITTORIO POLITO — Mentre quest’anno si svolge a Bari, come in altre città, la manifestazione “Race for the cure”, finalizzata alla raccolta di fondi per la educazione, prevenzione e cura del tumore del seno, al Policlinico di Bari non è ancora entrato in funzione il reparto di radioterapia e quindi anche l’acceleratore lineare, finalizzato alla terapia dei tumori.

Una domanda viene spontanea: a che serve organizzare tutte queste belle manifestazioni per la prevenzione senologica e di altre patologie, se non si mettono a disposizione i mezzi per combatterle?

Stiamo cadendo nel ridicolo: un Policlinico che serve un’ampia fascia di territorio e migliaia di assistiti che non dispone nel 2016 del reparto di radioterapia. Una vera e propria vergogna per la nostra Città e per la sanità pugliese.

Tutti tacciono: dal direttore generale del Policlinico, Vitangelo Dattoli, all’assessore alla Sanità e presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al Rettore dell’Università di Bari, al Preside della Facoltà di Medicina, ai responsabili dei reparti, ai medici, ai sindacati, ai politici, agli stessi ammalati.

C’è proprio un silenzio assordante sull’argomento. Dattoli promette da anni l’apertura del reparto, ma sta di fatto che subentrano continuamente problematiche legate alla sicurezza, ai collaudi, a problemi tecnici od altro, ma il servizio rimane chiuso e nessuno parla, se non per promettere, mentre gli ammalati di tumore sono costretti a spostarsi fuori città o fuori regione per sottoporsi alle terapie relative.

Sono tutti “in tutt’altre faccende affaccendati” e si segnala ancora una volta troppo silenzio sull’argomento che mina la salute e la vita dei soggetti affetti da tumore. Una vergogna inaudita!
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