Colpo di scena nel Brexit: 2 mln di firme per un nuovo referendum

LONDRA - Colpo di scena dopo il Brexit. Oltre 2 milioni di persone hanno firmato in pochissime ore la petizione che chiede un secondo referendum sull'uscita della Gran Bretagna dall'Ue. A riferirlo il sito (petition.parliament.uk) degli organizzatori, un gruppo di parlamentari britannici sostenitori del 'Remain'.

Secondo la legge il Parlamento dovrà discutere la petizione dopo il superamento delle 100.000 firme, traguardo superato in poche ore. I firmatari chiedono la promulgazione di una nuova legge che prescriva la ripetizione del referendum in caso di un risultato con un margine di vantaggio del 'Leave' o del 'Remain' inferiore al 60% e che abbia come condizione minima un'affluenza alle urne non inferiore al 75%.

Dal suo canto, la first minister di Edimburgo, Nicola Sturgeon, ha invocato "l'avvio immediato" di negoziati fra l'Ue e la Scozia per "difendere gli interessi" del popolo scozzese, che nel referendum britannico ha votato contro la Brexit a differenza della maggioranza degli elettori del Regno Unito.

JUNCKER: "CON GB MA MAI STATA STORIA D'AMORE" - "Quello tra l'Ue e il Regno Unito non sarà un divorzio consensuale - dice Jean-Claude Juncker - ma non è stata neppure una grande storia d'amore". Per Angela Merkel è il governo britannico che deve fornire informazioni su come intende procedere nel processo di uscita dall'Ue. "Le trattative non possono durare in eterno ma tocca alla Gran Bretagna muovere i suoi passi".

Il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier, ha dichiarato con che "nessuno ci ruberà la nostra Europa. Il lavoro e la crescita - ha proseguito - sono due tra le prncipali risposte che l'Europa dovrà dare per evitare una grande crisi dopo la Brexit . Il processo per l'uscita della Gran Bretagna dall'Ue - ha sottolineato - deve essere avviato il più presto possibile, per poterci poi concentrare sul futuro dell'Europa".

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