Crisi del grano la proposta del presidente Loizzo: un accordo tra produttori e pastai pugliesi


di Redazione - Un accordo di filiera tra i produttori pugliesi di grano duro e le aziende pugliesi della pasta per garantire i prezzi del grano, graduandoli per grado proteico, in modo da tutelare il reddito dei produttori e la qualità della produzione. È la strada da seguire per superare la crisi del grano locale, indicata dal presidente del Consiglio regionale della Puglia Mario Loizzo alla delegazione della Confederazione italiana agricoltori (CIA).

Nella giornata di mobilitazione nazionale di denuncia delle difficoltà delle aziende cerealicole, strette tra il crollo dei prezzi e l’incremento dell’import dall’estero, il presidente della CIA regionale Raffaele Carabba ha chiesto al presidente Consiglio regionale l’approvazione di un ordine del giorno consiliare di sostegno. Con Loizzo hanno partecipato all’incontro i vicepresidenti Giandiego Gatta e Peppino Longo e i capigruppo Paolo Pellegrino Sabino Zinni.
Il percorso possibile, ha insistito il presidente Loizzo, è provare ad incidere sulla tracciabilità della pasta prodotta con grano pugliese, nel quadro del processo di valorizzazione del Made in Puglia e del prestigioso brand regionale agroalimentare.
L’Assessorato all’agricoltura e il governo regionale potrebbero adoperarsi per attivare un tavolo di filiera tra produttori di grado duro e pastifici, per favorire “un accordo leale”. I produttori agricoli avrebbero l’opportunità di lavorare al meglio, con un disciplinare utile a migliorare la qualità e a vendere il grano prodotto in Puglia - una quantità non eccessiva che può essere tutta assorbita dai pastai regionali - con un prezzo minimo garantito a seconda del grado proteico del prodotto conferito. (fel)

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