MISS ITALIA 2016. Intervista alla finalista pugliese Sara Selvaggia Cassiano

di PIERPAOLO DE NATALE - Si conclude oggi il nostro viaggio alla scoperta delle tre ragazze giunte alla fase finale di Miss Italia 2016. Ben undici pugliesi erano arrivate alle prefinali di Jesolo, ma solo tre di loro sono riuscite a superare l'irrevocabile giudizio della commissione tecnica presieduta da Cinzia Torrini. Negli scorsi giorni abbiamo intervistato la biscegliese Naomi Povia e la barese Viviana Vogliacco ed ora è giunto il momento di spostarci ancora più a sud, lungo il tacco d'Italia, per conoscere una bellezza tutta brindisina.

Infatti, a portare alto il nome della nostra regione ci sarà anche la ventenne Sara Selvaggia Cassiano, in gara con il numero 31. Alta 1,78 m, capelli castani ed occhi marroni, Sara si è diplomata all'istituto tecnico commerciale e da qualche anno è entrata nel mondo della moda, lavorando con entusiasmo a numerose sfilate e servizi fotografici. Fra le sue irrinunciabili passioni ci sono il cinema e la lettura, di cui apprezza soprattutto i romanzi.
In attesa di vederla sabato 10 settembre in diretta su La7, ecco cosa ha risposto alle nostre domande.




Sara, descriviti in tre aggettivi.
Direi permalosa, testarda e sognatrice.

Cosa si prova a rappresentare la Puglia fra le 40 finaliste?
È una soddisfazione immensa, ma soprattutto un grandissimo onore. È un onore perché amo la mia terra, con i suoi meravigliosi luoghi, i suoi colori e le sue sfumature, gli odori delle sue coste, dell'entroterra e dell'impareggiabile cucina... per non parlare dello straordinario calore dei pugliesi. È per questi motivi spero di rappresentarla al meglio.

Al di là dell'esito del concorso, come cambierà Sara dopo Miss Italia 2016?
A differenza di quanto ci si possa attendere, questo concorso non mi cambierà affatto. Credo che resterò la Sara di sempre, la ragazza umile e sorridente che tutti conoscono. Senza dubbio porterò nel cuore tanti fantastici ricordi e non dimenticherò mai le emozioni di questa esperienza a dir poco unica!

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