“La risposta? Occorre ripensare l’offerta turistica pugliese e noi salentini, protagonisti in questi anni di un’esplosione sul piano dell’accoglienza e della ricettività, dobbiamo essere capofila di questo processo di cambiamento, che consiste nel continuare a offrire un turismo light, semplice ed economicamente sostenibile ai tanti che vorranno visitare la nostra regione, ma associare a questo una proposta accattivante per quanti abbiano una disponibilità economica importante. Creare un’offerta turistica per i più abbienti non significa chiudere le porte agli altri”, conclude Marti.
“La risposta? Occorre ripensare l’offerta turistica pugliese e noi salentini, protagonisti in questi anni di un’esplosione sul piano dell’accoglienza e della ricettività, dobbiamo essere capofila di questo processo di cambiamento, che consiste nel continuare a offrire un turismo light, semplice ed economicamente sostenibile ai tanti che vorranno visitare la nostra regione, ma associare a questo una proposta accattivante per quanti abbiano una disponibilità economica importante. Creare un’offerta turistica per i più abbienti non significa chiudere le porte agli altri”, conclude Marti.