F1, GP USA: Hamilton vince ad Austin, Rosberg in versione "ragioniere"

Lewis Hamilton trionfa ad Austin, per l'inglese si tratta del 7° successo stagionale (ANSA/EPA)

di PIERO LADISA - Riecco Lewis Hamilton! Dopo un inizio di seconda stagione da dimenticare, l’inglese torna a sorridere vincendo il Gran Premio degli Stati Uniti sul tracciato di Austin. Un successo (il 50° in carriera, solo Schumacher e Prost hanno fatto meglio, il 7° in stagione) costruito fin dalla giornata di ieri con la pole position e consolidato quest’oggi con una prestazione super, da autentico dominatore, e con una leadership mai messa in discussione nell’arco dei 56 giri complessivi. Trionfo che mancava dalla corsa di Hockenheim del 31 luglio scorso e che permette ad Hamilton di conservare i propositi di rimonta in classifica iridata. 

ROSBERG RAGIONIERE. Sul tracciato dove lo scorso anno fu attore non protagonista dei festeggiamenti del terzo titolo da parte del compagno di squadra, Nico Rosberg ha giocato in difesa (come ha dimostrato la strategia, dove in entrambe le soste ha montato gomme medie) chiudendo la gara texana al secondo posto. Piazzamento che consente al tedesco di conservare un buon margine di vantaggio nei confronti di Hamilton (26 punti), continuando a essere padrone del proprio destino. 

RED BULL A PODIO. Anche nel fine settimana di Austin la scuderia anglo-austriaca si è confermata la seconda forza in pista. Il risultato della Red Bull poteva essere certamente più consistente se non fosse entrata in scena la Virtual Safety Car (causata proprio dal ritiro di Max Verstappen), costata a Daniel Ricciardo la piazza d’onore nei confronti di Rosberg. L’olandesino prima del kappaò tecnico, costatogli l’uscita di scena anticipata in gara, è stato protagonista di un'incomprensione con i meccanici nel corso della seconda sosta. 

CAPITOLO FERRARI. Nonostante la posizione persa da Ricciardo e il ritiro di Verstappen, la Red Bull è riuscita ad allungare nei costruttori sulla Ferrari che – come la rivale in classifica marche – è arrivata a traguardo con una sola monoposto, la SF16-H di Sebastian Vettel giunta quarta. Il tedesco, che ha palesato problemi di mancanza di carico al posteriore, è stato costretto ad effettuare una sosta suppletiva a due giri dalla conclusione della gara. L’altra Rossa, quella di Kimi Raikkonen, è stata costretta ad alzare bandiera bianca per il mancato fissaggio delle posteriore destra durante la terza sosta. 

ALONSO SUPER. Malgrado una monoposto lungi dall'essere competitiva, Fernando Alonso è stato autore di una consistente prestazione (confermando ancora una volta la sua classe cristallina) che lo ha portato a chiudere la gara in quinta posizione. Un ottimo risultato frutto dei sorpassi finali ai danni dell’ex compagno di team ai tempi della Ferrari Felipe Massa (7°) e della Toro Rosso di Carlos Sainz (6°). Chiudono la Top Ten la Force India di Sergio Perez, la McLaren di Jenson Button e la Haas di Romain Grosjean. Il team a stelle a strisce ha racimolato un punticino nella gara di casa.



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