Banca Etruria, vertici assolti per ostacolo a vigilanza, resta bancarotta

FIRENZE (Reuters) - L'ex presidente, l'ex direttore generale e il direttore centrale di Banca Etruria sono stati assolti oggi dal tribunale di Arezzo dall'accusa di ostacolo alla vigilanza nella vicenda dell'istituto di credito, uno dei quattro salvati dal governo.

Intanto, però, prosegue l'inchiesta della Procura aretina sull'accusa di bancarotta e truffa, che vede diversi indagati e che dovrebbe chiudersi a breve, ha detto oggi il procuratore Roberto Rossi.

Giuseppe Fornasari, ex presidente dal 2011 al 2014; Luca Bronchi, ex dg, e Davide Canestri, direttore centrale, sono stati assolti dall'accusa di aver fornito informazioni incomplete e inesatte alla Banca d'Italia. Il processo era in rito abbreviato.

L'inchiesta venne aperta dalla procura aretina dopo che le era stata trasmessa la relazione degli ispettori Bankitalia che ipotizzava la presenza di elementi penalmente rilevanti nella redazione del bilancio 2012 della banca.

Per il legale di Fornasari, l'avvocato Antonio D'Avirro, quella di oggi è "una sentenza importante perché riconosce la correttezza dei dirigenti della banca".

Il procuratore Rossi ha annunciato invece che la Procura farà appello e che la sentenza di oggi non incide sull'altro filone a cui lavorano gli inquirenti, quello relativo a bancarotta e truffa.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto