Consultazioni, il Quirinale accelera

ROMA - Ieri prima giornata di consultazioni al Quirinale, avviate a seguito delle dimissioni di Renzi. Mattarella ha incontrato le alte cariche dello Stato: il presidente del Senato Pietro Grasso, la presidente della Camera Laura Boldrini, infine il presidente emerito Giorgio Napolitano.

Poi, fino a sabato, il presidente della Repubblica ascolterà tutti i gruppi parlamentari e vuole chiudere in fretta. Venerdì 9, giornata in cui le consultazioni riguarderanno le formazioni parlamentari numericamente più piccole, si comincia alle 10 con il gruppo Misto al Senato.

Contro un nuovo governo Forza Italia e M5s: 'Non serve un governo per fare una legge elettorale', ha detto Di Maio, 'si faccia con Renzi dimissionario'. Piace invece alla minoranza Pd l'ipotesi di un nuovo esecutivo a guida Dem. Ma Franceschini stronca i retroscena: 'Sto col segretario'. Grillo: 'Siamo uniti, senza correnti'. Schifani propone un esecutivo sostenuto dalle stesse forze politiche che hanno sostenuto il governo uscente. Si affaccia l'ipotesi di usare, per il Senato, il Consultellum, frutto della sentenza che bocciò il Porcellum.

Il premier dimissionario indica due vie: elezioni subito dopo la sentenza della Consulta sull'Italicum, attesa il 24 gennaio, o un governo di responsabilità nazionale con una maggioranza larga, fino alla fine della legislatura. Per ora Matteo Renzi si chiama fuori da tutto anche dalla delegazione Pd che andrà sabato alle consultazioni.

Nel Pd aleggia lo spettro di una rottura con i renziani, che tentano di convincere il leader ad accettare un reincarico, mentre una maggioranza trasversale del partito guarda al Capo dello Stato per un governo di larghe intese, anche senza Matteo Renzi, che arrivi fino al 2018.

Emiliano, Renzi si dimetta da segretario - "Se Renzi vuole gestire la transizione al congresso, dopo le dimissioni da premier dovrebbe presentare anche quelle da segretario del Pd". A dirlo il Governatore della Puglia Michele Emiliano, ad Agorà su Raitre, continuando: "La riforma costituzionale era solo un modo per impadronirsi del Paese".

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto