Oscar 2017, errore clamoroso sul miglior film VIDEO

(ANSA/EPA)
Clamoroso errore agli Oscar 2017: a causa di una busta sbagliata consegnata a Warren Beatty, la statuetta per il miglior film è stata assegnata a La La Land ma in realtà il premio era stato assegnato a Moonlight. Poco dopo che i produttori di La La Land avevano anche iniziato il discorso di ringraziamento, è giunta la smentita.

"Ha vinto Moonlight - dichiara uno di loro, agitato e sconvolto - no non è uno scherzo. Ha proprio vinto Moonlight". Arriva Jimmy Kimmel, il presentatore e conferma la notizia, mostrando la busta. Ha vinto proprio Moonlight.Cosa è successo? Warren Beatty, cerca di spiegare: "Nella busta c'era scritto Emma Stone per La La Land". Jimmy Kimmel scherza: "E' colpa mia, sapevo che avrei rovinato tutto prima della fine. Buonanotte a tutti, prometto di non tornare più.

E' lo stesso Berry Jenkins, il regista di Moonlight a spiegare cosa è successo alla fine della cerimonia degli Oscar quando La La Land è stato dato per vincente al posto di Moonlight. "Ho chiesto di vedere la busta non me l'hanno consegnata immediatamente. Quando ho avuto modo di leggere, ho visto che c'era chiaramente scritto Moonlight. Il fatto è che nella busta c'erano due biglietti". Nell'altro biglietto c'era scritto "Emma Stone per La La Land", era dunque una copia che annunciava la vittoria della Stone nella categoria migliore attrice protagonista e Warren Beatty ha letto quel biglietto, uscito per primo dalla busta. E' per questo che alla lettura è seguito un lungo silenzio e uno sguardo interrogativo scambiato con Faye Dunaway.

Dopo quel momento di incertezza Beatty ha annunciato la vittoria di La La Land, sul palco sono saliti i produttori del musical che hanno iniziato il discorso, interrotto poi da Jenkins che ha mostrato il giusto biglietto, sul quale c'era chiaramente scritto della vittoria di Moonlight. "Ho pensato che stava succedendo qualcosa di strano, ma non capivo cosa, è per questo che ho voluto vedere il biglietto… devo però dire che il momento di crisi è stato superato con molta grazia", ha concluso Berry Jenkins in sala stampa.

Di Caprio consegna la statuetta ad Emma Stone
Ne esce non benissimo "La La Land" fermatosi a sei statuette sulle 14 nomination: Emma Stone come migliore attrice protagonista, Damien Chazelle per la regia (32 anni, è il più giovane premiato in questa categoria), e poi scenografia, poi fotografia, colonna sonora e canzone originale. Non ce l'ha fatta ad aggiudicarsi la statuetta invece il protagonista del film, Ryan Gosling: come miglior attore è stato infatti scelto Casey Affleck per l'interpretazione (lasciatagli da Matt Damon che aveva preferito interpretare The Great Wall e per questo preso in giro dal presentatore Jimmy Kimmel) in Manchester by the Sea che porta a casa anche la sceneggiatura originale. Moonlight, oltre al miglior film vince anche la statuetta per il miglior attore non protagonista, Mahershala Ali, e la sceneggiatura non originale. Dopo le polemiche per gli Oscar white dello scorso anno, l'Academy Awards ha premiato gli Oscar black con statuette pesanti come quelle a Moonlight ed ai due migliori attori non protagonisti Mahershala Ali per Moonlight e Viola Davis per Barriere.

C'è gloria anche per l'Italia. Ma non per Fuocoammare di Gianfranco Rosi (premiato il documentario su OJ Simpson) piuttosto per il trucco di Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini per Suicide Squad. Oscar dedicato a tutti i migranti. L'Oscar per il miglior corto di animazione è andato poi a "Piper" del regista di origine italiana Alan Barillaro supervisore alle animazioni ai Pixar Animation Studios, dal 1997. Padre calabrese, madre abruzzese, cresciuto in Canada, è l'autore del corto animato insieme a Marc Sondheimer.

TUTTI I PREMI E I VINCITORI:

Miglior attrice protagonista Emma Stone per La La Land
Miglior attore protagonista Casey Affleck per Manchester by the Sea
Miglior regia a Damien Chazelle per La La Land
Miglior sceneggiatura non originale a Barry Jenkins e Tarell McCraney per Moonlight. E' la seconda statuetta per il film di Barry Jenkins.
Miglior sceneggiatura originale a Kenneth Lonergan per Manchester by the sea.
Miglior canzone va a "City of Stars" di Justin Hurwitz, Benj Pasek e Justin Paul in La La Land. E' la quarta statuetta, su 14 nomination, per il film di Damien Chazelle.
Miglior colonna sonora a Justin Hurwitz per La La Land. E' la terza statuetta, su 14 nomination, per il film di Damien Chazelle.
Miglior fotografia a Linus Sandgren per La La Land. E' la seconda statuetta su 14 nomination per il film di Damien Chazelle.
Miglior cortometraggio a Sing di Kristóf Deák
Miglior cortometraggio documentario a The White Helmets di Orlando von Einsiedel e Joanna Natasegara
Miglior montaggio a John Gilbert per "La battaglia di Hacksaw Ridge". Si tratta della seconda statuetta su 6 nomination per il film di Mel Gibson.
Migliori effetti speciali a Robert Legato, Adam Valdez, Andrew R. Jones e Dan Lemmon per "Il libro della Giungla".
Miglior scenografia a Sandy Reynolds-Wasco e David Wasco per La La Land. E' la prima statuetta per il film di Damien Chazelle che ha conquistato 14 nomination.
Miglior film d'animazione a Zootropolis di Rich Moore e Byron Howard
Miglior corto di animazione a Piper del regista di origine italiana Alan Barillaro.
Miglior film straniero a Il cliente (Forushandeh) di Asghar Farhadi (Iran). Il regista era assente per sua scelta in seguito al bando anti-immigrati di Trump.
Miglior attrice non protagonista Viola Davis per Barriere
Miglior montaggio sonoro a Sylvain Bellemare per Arrival
Miglior sonoro a Kevin O'Connell, Andy Wright, Robert Mackenzie e Peter Grace per "La battaglia di Hacksaw Ridge"
Miglior documentario a "O.J.: Made in America". Battuto l'italiano Fuocoammare di Gianfranco Rosi.
Migliori costumi a Colleen Atwood per Animali fantastici e dove trovarli.
Miglior trucco ad Alessandro Bertolazzi, Giorgio Gregorini e Christopher Nelson per Suicide Squad. Riconoscimento all'Italia.
Miglior attore non protagonista Mahershala Ali per Moonlight.

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