F1. Test Barcellona, giorno 2: Raikkonen chiude al top

Kimi Raikkonen in azione sulla pista catalana del Montmelò
di PIERO LADISA – La seconda giornata di test pre-stagionali sulla pista catalana del Montmelò si tinge di rosso Ferrari. Ad ottenere infatti la migliore prestazione è stata la SF70-H numero 7 di Kimi Raikkonen. Il finlandese ha realizzato il miglior tempo in 1’20”960 utilizzando gomme soft. Anche quest’oggi la nuova monoposto progettata da Maranello ha dato riscontri positivi, non accusando alcuna noia tecnica. 

Nonostante un buon inizio, nessun esponente del Cavallino ha voluto sbilanciarsi più di tanto (il 2016 insegna in tal senso… ) sulla nuova stagione. Le prime impressioni sulla nuova macchina sono giunte dal presidente Sergio Marchionne che ha dichiarato: “Chiaramente sono contento, la nuova monoposto è più potente rispetto a quella precedente – il commento del l’amministratore delegato di FCA a margine della mostra 'Driving with the Stars', presentata presso il Museo Enzo Ferrari – Il comportamento della macchina in pista è stato in linea con le aspettative. L’ottimismo c’è, ma non possiamo dire che vinceremo di sicuro il campionato. Quest’anno non ci dobbiamo vergognare, è importante”.

Alle spalle del finlandese leader di giornata, che domani cederà il volante a Sebastian Vettel, troviamo la Mercedes di Lewis Hamilton. L’inglese e Raikkonen sono stati gli unici piloti a scendere sotto il muro dell’1’21”, con Hamilton che ha ottenuto il proprio crono utilizzando la mescola supersoft. Rispetto alla giornata di ieri, Hamilton ha girato al mattino, lasciando spazio a Bottas (7° assoluto) nel pomeriggio. La scuderia della Stella, che ieri ha sfoggiato un’innovativa pinna sul cofano motore con un’apertura centrale, è tornata a mostrare la “cresta” vista nel giorno della presentazione. 

Ad occupare il gradino più basso del podio dei tempi è Max Verstappen, con una Red Bull tornato in alto dopo i guai patiti ieri ma distante 1”2 dalla vetta. L’olandese ha percorso 89 passaggi, il migliore dei quali (1’22”200) con pneumatici soft. Kevin Magnussen (4°) ha conquistato anche oggi la palma di stacanovista. Il danese della Haas ha preceduto in questa speciale classifica il leader di giornata Raikkonen: 118 tornate percorse da Magnussen, 108 per il finlandese. Anche Bottas ha toccato tripla cifra (100 giri) che, sommati ai 66 del teammate Hamilton, permettono alla Mercedes di chiudere questa seconda giornata con un attivo di 166 giri effettuati. 

C’era molta attesa nei confronti di Antonio Giovinazzi, che quest’oggi ha debuttato ufficialmente su una monoposto di Formula Uno. Dopo una mattinata difficile, contraddistinta dal cambio della power unit, il pilota di Martina Franca – chiamato in Sauber per sostituire il convalescente Pascal Wehrlein – si è riscattato nel pomeriggio effettuando complessivamente 65 giri e chiudendo la sessione al 9° posto, davanti alla Renault di Jolyon Palmer.

Ennesima giornata tribolata in casa McLaren. Stoffel Vandoorne è stato rallentato da problemi al motore, costringendo i meccanici a cambiare – come capitato ieri a Fernando Alonso – la power unit. Rientrato in pista negli ultimi istanti della sessione, il belga ha segnato il suo miglior crono in 1’25"600 che gli è valso il 10° tempo.

Esordio da dimenticare per il giovane Lance Stroll. Il 18enne canadese, compagno di squadra in Williams di Felipe Massa, è stato protagonista in mattinata di un testacoda all’uscita della veloce curva 9 che ha causato la prima bandiera rossa della giornata. Nessuna conseguenza per il pilota, ma la sua sessione è terminata anzitempo per via dei danni riportati dalla monoposto che lo hanno costretto a chiudere all'ultimo posto. 

La seconda e ultima interruzione porta la “firma” di Esteban Ocon (5°), che poco prima della pausa pranzo ha parcheggiato la sua Force India all’altezza di curva 10. 


La classifica della seconda giornata di test (credit: LiveGP.it)

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