I 50 anni del 'Divin codino'

di PIERO CHIMENTI - Roberto Baggio compie 50 anni. E' stato il numero 10 che con le sue giocate e, soprattutto la sua umanità, ha fatto innamorare di sé l'Italia calcistica e non solo. Ancora vivi in molti di noi, bambini dell'epoca, le sue imprese con la maglia azzurra nelle notti magiche del '90, e sopratutto nel mondiale americano dove il sogno s'infranse con quel suo rigore sbagliato.

L'ormai ex Divin codino, coi numerosi club in cui ha militato, ha collezionato 205 gol in Serie A, vincendo 2 scudetti (Juventus e Milan), 1 Coppa Uefa e 1 Coppa Italia. Come titoli personali, ha conquistato il Pallone d'oro nel 1993 e World Peace Award del 2010, a Hiroshima. Roby Baggio era capace di gesti eclatanti, come quando in bianconero si rifiutò di calciare un calcio di rigore nel 1991, a Firenze, contro la 'sua' Fiorentina, nella sua prima sfida da ex. Appena venne sostituito, fu acclamato dai tifosi viola che gli lanciarono una sciarpa gigliata.


Nel 1997 quando militò nel Milan, scagliò la sua rabbia contro Sacchi, che in quella stagione era subentrato a Tabarez, rifiutandosi di entrare in campo in un Milan-Juventus, entrato nella storia per il pesante risultato di 1-6. Sarà solo la mediazione del vice allenatore Carmignani a convincerlo a giocare lo spezzone di partita.

Si ritirerà dal calcio giocato nel maggio 2004, in Milan-Brescia, dove al momento della sostituzione, oltre all'abbraccio di Maldini, sarà il San Siro a tributargli un lungo applauso, con i tifosi in piedi per salutare un campione.

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