LA RECENSIONE. La La Land, un musical sulla bellezza dei sogni

di VITO FERRI - La La Land è un film che parla di amore e di sogni, in una nostalgica e crepuscolare Los Angeles culla del cinema come non mai, quanto Parigi lo era per la pittura moderna. E quindi parla preminentemente di arte, un'arte mai doma, che ingenera grandi illusioni, passioni laceranti, talmente forti da autodistruggersi, e che pulsa nei cuori dei protagonisti e abbacina gli occhi degli spettatori sino alla fine.

Un film per innamorati della settima arte che non ha paura di gridare persino la sua 'decadence', e il folle timore del suo imminente tramonto a discapito dell'industria, del business, proprio come Mia e Sebastien che in un romantico epilogo, disperati e mai così soli, immersi nel buio di un affollato nightclub, intravedono la fine del loro sogno d'amore. Solo un sorriso potrà salvarli.

Scenografie di grandi suggestioni, come l'ispirata colonna sonora composta da Justin Hurwitz, che ha lavorato anche ai precedenti film di Chazelle. I testi sono stati scritti da Benj Pasek e Justin Paul.

Forse si tratta della migliore prova in assoluto di Ryan Gosling, che accompagnato dalla frizzante Emma Stone rendono al meglio le aspettative del giovane regista Damien Chazelle, che molto prende in prestito da Woody Allen tentando persino di superarlo negli esiti. Di lui sentiremo di sicuro parlare in futuro.

Al film ha partecipato anche John Legend nella parte di Keith, Legend ha cantato Start a Fire, brano utilizzato anche in uno dei trailer.

La La Land ha ricevuto 14 candidature agli Oscar, compresa quella come miglior colonna sonora.

E’ disponibile a partire dal 9 dicembre 2016 in formato digitale e CD, mentre dal 16 dicembre in formato vinile.

VOTO: 8,5
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