LIBRI. ‘Un granello di colpa’, ovvero un'occasione per ritrovare l'anello di congiunzione con se stessi

di PIERO FABRIS - Due espressioni artistiche: il racconto di Antonella Caprio e il progetto fotografico di Daniela Ciriello, inseriti nel testo “Un granello di colpa”, rappresentano un testo fortemente voluto per denunciare la donna abusata, ammaliata che spesso paga la colpa di esserlo, quasi un peso per la famiglia.

Due forme artistiche assolutamente complementari per narrare la donna triste, vittima di deturpazioni, trattata come oggetto da usare e poi gettare. Un libro illuminante che schiude a riflessioni sull’universo femminile, quello nascosto dietro le mura di casa, quello imbavagliato da veli di perbenismo.

La forza di questo testo è nelle righe schiette e dirette che prima di tutto parlano alle donne, così come si evince dalla dedica: “A tutte le donne che hanno avuto e hanno la leggerezza di amare” e nelle immagini che mettono a nudo la fragilità della donna. Vi è un fiume silenzioso fatto di lacrime che non può essere scambiato per una collana di perle!

“Un granello di colpa” è un lavoro tutto al femminile di denuncia (Edito da Radici future-produzioni. Collana Banlieue Pag. 96, € 12,00), che ci obbliga a essere onesti con noi stessi e a non giustificare nessun atto di violenza di cui il femminicidio è solo l’ultimo atto di esseri senza coscienza, capaci solo di ammazzare, prima ancora di sfigurare, i sogni e la bellezza.

Il volume sarà presentato sabato 25 febbraio alle ore 18 a Bari, presso l’Opera Pia del Carmine, strada del Carmine 1, nel Centro Storico (prossimità Cattedrale), con l’intervento di Annamaria Ferretti e Annamaria Minunno, giornaliste, e Tiziana Rizzi, delegato provinciale FIAF.

Antonella Caprio è nata a Torino, dove vive e lavora come insegnante, vincitrice di diversi premi per i suoi romanzi, scritti insieme al fratello.

Daniela Ciriello, è nata e vive a Bari. Ha frequentato la Scuola di Fotografia e Cinematografia del capoluogo pugliese. Esperta di fotografia è presente con vari scatti su riviste e libri. Nello scorso ottobre ha esposto a Krasnodar, nell’ambito del Festival Internazionale Photovisa, quale ambasciatrice della fotografia italiana in Russia.

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