Bari, nuova vita per la Centrale Enel

di NICOLA ZUCCARO - Trasformare la dismissione di un impianto in un'occasione di sviluppo del territorio, attraverso un percorso virtuoso per individuare proposte innovative e sostenibili. E' la sfida lanciata da Enel per la riqualificazione dell'ex centrale elettrica di Bari, ubicata in via Bruno Buozzi, all'interno del 'popolare' Quartiere Stanic. Realizzata agli inizi degli anni '50 ed entrata completamente in servizio nel novembre del 1959, dopo aver prodotto il suo ultimo chilowattora nel 2013, potrà vivere una seconda vita attraverso 'Futur-e', un programma lanciato ed esteso da Enel sul resto del territorio nazionale con un 'Concorso di progetti' che nella fattispecie del sito barese vedrà impegnato in prima linea il Politecnico e l'Amministrazione Comunale di Bari.

Per quest'ultima - come sottolineato dall'Assessore all'Urbanistica, Carla Tedesco - si presenta una preziosa possibilità che, sulla scorta delle indicazioni provenienti dai Pug e dall'Urban Center, consentirà di riqualificare un rione 'cerniera' fra una delle periferie del capoluogo ed il centro cittadino, con l'istituzione di servizi di pubblica utilità e di esercizi commerciali.

A partire dal 3 aprile - data di pubblicazione su www.future.enel.it del bando che si articola in più fasi - Bari darà la continuità anche quel processo di riqualificazione territoriale dei siti industriali dismessi che sta interessando l'intera Regione Puglia, come annunciato dall'Assessore regionale all'Urbanistica Anna Maria Curcuruto.

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