F1. Test Barcellona, giorno 3: Mercedes detta l'andatura con Bottas, ma la Ferrari è subito dietro

Valtteri Bottas in azione sulla pista catalana del Montmelò
di PIERO LADISA – Anche la terza giornata dei test pre-stagionali, in corso di svolgimento sul tracciato catalano del Montmelò, è stata caratterizzata dalla sfida tra Mercedes e Ferrari. Dopo aver concluso in testa il day 1 con Lewis Hamilton, la Stella è tornata a svettare quest’oggi nella classifica dei tempi con Valtteri Bottas. Il finlandese infatti ha realizzato la migliore prestazione odierna in 1’19”705 (nuovo record di queste nuove monoposto) utilizzando gomme ultrasoft. 

La giornata della Mercedes è stata ravvivata anche da una visita speciale. Stiamo parlando del campione del mondo in carica Nico Rosberg, giunto a Barcellona per salutare tutti quelli amici con cui ha condiviso i momenti più importanti della sua carriera. Nessun ripensamento sulla decisione di appendere il casco al chiodo: “Mi ha fatto piacere rivedere tanta gente del team – ha sottolineato il tedesco – Sto bene, mi godo questo giorno di relax”. Non è mancato un giudizio sulle attuali monoposto, figlie del nuovo regolamento tecnico: “Sono bestiali, i piloti sono emozionati anche se faranno fatica con queste macchine”.

Malgrado sia scivolata al secondo posto nella griglia dei tempi, dopo il best lap ottenuto ieri da Kimi Raikkonen, la Ferrari può ritenersi alquanto soddisfatta. In pista oggi con Sebastian Vettel, la scuderia del Cavallino ha ottenuto il 2° tempo assoluto di giornata con gomma soft, a soli due decimi da Bottas che ha sfruttato il pneumatico più tenero per ottenere la “pole”. La SF70-H sta stupendo per la costanza mostrata in pista: anche oggi la monoposto del Cavallino ha superato la tripla cifra di tornate percorse, ben 139 giri che sono valsi a Vettel la palma di stacanovista. 

L’unico intoppo è arrivato a pochi minuti dalla conclusione, quando il tedesco si è piantato sul rettifilo principale (cause ancora da valutare), costringendo i commissari alla momentanea interruzione della sessione. Non da meno in termini di chilometraggio anche la Mercedes che tra mattino (Bottas) e pomeriggio (Hamilton) ha percorso 170 tornate complessive. Anche la Sauber, in pista con Marcus Ericsson (6°), ha badato a macinare chilometri, come dimostrano i 124 giri effettuati. 

La Red Bull agguanta anche oggi il gradino più basso del podio dei tempi, accusando un ritardo dalla vetta di 1”4. In pista con Daniel Ricciardo, la RB13 ha effettuato 70 giri, rallentata da un problema agli scarichi. Dopo l’inconveniente ai sensori, verificatosi nella giornata di lunedì, il lavoro del team anglo-austriaco in questo primo scorcio di test è stato rallentato da un nuovo inconveniente. 

Anche quest’oggi Lance Stroll ha dovuto interrompere anzitempo la sessione, quando mancavano meno di due ore alla bandiera a scacchi. Il giovane canadese, in forza alla Williams, tradito forte da un set di gomme ancora freddo, ha perso il controllo della monoposto ed è andato a sbattere contro le barriere di pneumatici posizionate in curva 5 rovinando la monoposto. Nonostante questo intoppo, che ha causato la quarta bandiera rossa della giornata, il 18enne Stroll – protagonista prima della pausa pranzo di un altro errore che lo ha portato ad insabbiarsi – è riuscito comunque a percorrere 98 giri. Le precedenti tre interruzioni sono state causate da Vettel, come detto, Jolyon Palmer (4° assoluto) e Carlos Sainz. 

Rispetto alle prime due giornate la McLaren è riuscita a girare con più regolarità, percorrendo 72 giri (3 in più rispetto alle somma complessiva delle tornate effettuate lunedì e martedì) con Fernando Alonso che ha stampato il 10° tempo. 

Domani si torna in pista per il quarto e ultimo giorno della prima sessione di test. I piloti saranno impegnati in simulazioni da bagnato, con la pista che verrà irrigata artificialmente mediante autobotti. 


La classifica della terza giornata di test (credit: LiveGP.it)

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