Sud Est, "L’ad spieghi in Commissione Trasporti i continui disservizi"

BARI - Dichiarazioni del Consigliere regionale di Direzione Italia, Renato Perrini. "Resto a dir poco interdetto rispetto all’annuncio fatto dal nuovo Ad delle Ferrovie Sud Est di voler fare delle nuove divise ai dipendenti. Sia chiaro, nulla contro questa scelta, ma mi pare che l’azienda (alle prese con la gestione di un debito di oltre 250 milioni di euro, con i creditori su tutte le furie e tutt’oggi in una delicatissima fase di concordato preventivo) abbia ben altre priorità da dover gestire. La società acquisita dalle Ferrovie dello Stato dovrebbe occuparsi come prima cosa di porre rimedio ai disagi dei migliaia di viaggiatori che ogni giorno salgono su un treno o su un autobus del gruppo.
Non ero a conoscenza della lettera inviata ai dipendenti nella quale si fa cenno alle nuove divise, ma comunque lunedì avevo scritto all’assessore regionale ai trasporti Giovanni Giannini, e martedì al presidente dalla V Commissione Filippo Caracciolo per segnalare i continui disservizi in particolare dei pullman delle Ferrovie sud Est in tutta la provincia di Taranto. Ma sono abbastanza certo che tali inefficienze siano documentabili in tutta la Puglia.
Tornando al territorio jonico, ho segnalato al presidente Caracciolo, ciò che l’utenza, soprattutto studenti e giovani, lamenta, ovvero guasti tecnici dei mezzi e continue avarie del motore. Tali problematiche comportano costanti ritardi e ovviamente sono causa di stress emotivo e rabbia. In particolare è capitato in più occasioni che i pullman non siano mai partiti, e siano state le famiglie a dover intervenire, recuperando i propri figli e accompagnandoli a scuola, ovviamente con grande ritardo. Tutto ciò è oggettivamente insostenibile, anche perché episodi come questo sono praticamente all’ordine del giorno. Nel tentativo di capire come trovare una soluzione ho chiesto in forma ufficiale al presidente Caracciolo di ascoltare in commissione i vertici delle Ferrovie Sud Est nonché lo stesso assessore Giannini”.

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