“Diamo risposte serie e immediate agli imprenditori, in particolare del comparto cerasicolo - una delle principali voci di esportazione della Puglia e di eccellenza della nostra agricoltura – le cui produzioni sono state messe in ginocchio dall’eccezionale ondata di maltempo nei giorni scorsi, zone in cui insistono colture di gran pregio, piegando la raccolta della varietà ‘bigarreaux’ e spaccando o facendo cadere il frutto dai rami, rendendolo di fatto inutilizzabile”, sottolinea Stea che chiede alla Giunta regionale di incontrare i sindaci per le stime dei danni e deliberare lo stato di calamità naturale per i territori colpiti. E proprio in questi momenti di emergenza è fondamentale riconoscere agli imprenditori agricoli un ruolo incisivo nella gestione del territorio, dell’ambiente e delle aree rurali, affinché tali estremi fenomeni meteorologici non producano effetti ancor più drammatici a carico della collettività, dopo i danni, incalcolabili, causati dall’assurda legge contro il caporalato”, conclude il consigliere di Alternativa popolare.
“Diamo risposte serie e immediate agli imprenditori, in particolare del comparto cerasicolo - una delle principali voci di esportazione della Puglia e di eccellenza della nostra agricoltura – le cui produzioni sono state messe in ginocchio dall’eccezionale ondata di maltempo nei giorni scorsi, zone in cui insistono colture di gran pregio, piegando la raccolta della varietà ‘bigarreaux’ e spaccando o facendo cadere il frutto dai rami, rendendolo di fatto inutilizzabile”, sottolinea Stea che chiede alla Giunta regionale di incontrare i sindaci per le stime dei danni e deliberare lo stato di calamità naturale per i territori colpiti. E proprio in questi momenti di emergenza è fondamentale riconoscere agli imprenditori agricoli un ruolo incisivo nella gestione del territorio, dell’ambiente e delle aree rurali, affinché tali estremi fenomeni meteorologici non producano effetti ancor più drammatici a carico della collettività, dopo i danni, incalcolabili, causati dall’assurda legge contro il caporalato”, conclude il consigliere di Alternativa popolare.