G7 Bari, varato Manifesto VIDEO

BARI - E’ stato varato il “Manifesto di Bari” e molte suggestioni, come l’idea di un “new deal” per l’Africa sono arrivate dalla giornata di lavoro del Forum “Economia e povertà: politiche pubbliche per lo sviluppo sostenibile e la salute globale”.

Questo nei giorni del G7 di Bari, quando nel centro cittadino si sono dati appuntamento i ministri delle finanze e i banchieri centrali delle sette potenze mondiali. La Regione ha scelto invece di riunire gli studiosi in una struttura dei Padri Francescani, in periferia nel quartiere Japigia.

Il Manifesto di Bari (in allegato) “potrà essere migliorato e implementato da chi lo sottoscriverà successivamente” – ha detto il dott. Giammarco Surico che ha coordinato i lavori.

Quello di oggi è stato un appuntamento multidisciplinare, che ha visto confrontarsi studiosi di varie estrazioni con la cittadinanza attiva e la Regione Puglia, che lo ha organizzato con risorse proprie e senza affidarsi a nessuno sponsor “che – ha ricordato il presidente Emiliano – di certo avrebbe limitato la libertà del dibattito”.

“Non faccio parte – ha detto l’economista James Galbraith, già consigliere del presidente Usa Barack Obama e stamane protagonista della Guest Lecture – della schiera degli economisti beneducati che sostengono che povertà e diseguaglianze sono da affrontare separatamente. Io non sono beneducato e non credo che la crescita sia un elisir magico: sono riformista e democratico e credo che le riforme debbano coinvolgere l’intera società, compresi ricchi e potenti. Finora non si è agito così e abbiamo visto che una delle conseguenze è stato mettere a rischio la pace nel mondo. Che è a rischio anche a causa delle diseguaglianze”.

Galbraith ha ripreso anche l’idea di un nuovo New Deal: “Nella nostra agenda di base, la Modest Proposal, abbiamo chiesti che ci si impegnasse senza preconcetti per la gestione del debito pubblico. Lo fecero gli inglesi nel dopoguerra, quando dovettero affrontare – in chiave keynesiana – un tasso di disoccupazione oltre il 10%”.

“Un new deal potrebbe essere proposto anche per l’Africa, che oggi soffre di una crisi di crescita che porta a intense migrazioni.

Spero che l’Italia e la Puglia vogliano iniziare a mostrare la strada a tutti”.

I Numeri della Povertà sono stati descritti da Federico Polidoro dell’Istat, il professor Vito Peragine ha illustrato una serie di studi sull’inizio della diseguaglianza in Italia e nel mondo. Per il nostro paese, la forbice dei redditi ha cominciato a aumentare in modo esponenziale dopo la crisi del 93-94, affrontata anche con massicce dosi di privatizzazioni e con il ritiro dello Stato da parte dell’economia.

La prof. Maria Teresa Gattullo ha invece descritto l’economia di comunione, scelta da alcune comunità cattoliche in Italia e in Europa.

Anche l’ambasciatore del Marocco in Italia, Hassan Abouyob, ha affrontato lo sviluppo del terzo mondo: “Occorre rendere la società mondiale una società umana”. Maria Neira dell’Organizzazione mondiale della società ha puntato il dito sulla necessità di una riorganizzazione dell’energia in chiave ecologica: “Abbiamo avuto finora 7 miliardi di morti prematuri nell’era industriale per l’inquinamento dell’aria. Questo perché non c’è stata finora energia pulita, sostenibile e occasionale. E’ un problema sanitario prima che ambientale. Anche quelle dei trasporti e la pianificazione urbana sono politiche sanitarie”.

Edoardo Nissoni, dell’università Bocconi ha rimarcato come “sia fondamentale garantire benessere per tutti senza lasciare indietro nessuno. Deve tornare il multilateralismo tra i Paesi, rimettendo al centro la Carta delle Nazioni Unite”.

Da Salvatore Ippolito, della commissione ONU per i rifugiati è tornata la proposta di un “New Deal”, con un forte intervento economico internazionale, per l’Africa.

L’ing, Barbara Valenzano, capo dipartimento Ambiente è ritornata invece sulla questione del danno sanitario da emissioni industriali, con speciale riferimento alle diossine e alla loro correlazione con alcuni tumori, arrivando alla decisiva proposta di de carbonizzazione dell’Ilva e la sostituzione del coke con il preridotto e il gas naturale.

Le conclusioni della sessione sono state affidate a Grazia Francescato che ha invocato una “riconversione ecologica dell’economia, ripartendo da quanto ha scritto Papa Francesco, uno degli ultimi uomini politici rimasti, nella sua enciclica Laudato Si”.

In introduzione dell’ultima sessione, l’assessore al Welfare Salvatore Negro ha descritto l’avvio della misura Red, il reddito di dignità pensato dalla Regione, “uno strumento possibile per dare battaglia alla povertà”.

L’incontro si è concluso con la tavola rotonda con esperti delle istituzioni, del mondo della Ricerca, delle Imprese e del Terzo Settore: Maurizio Peruzzini (CNR), Paolo De Natale (CNR), Gianfranco Cattai (FOCSIV), Vito Montanaro (DG ASL Bari), Vincenzo Mercinelli (Scuola di Economia Civile e Microcredito), Sabrina Sansonetti (Noovle/Google Cloud), Marco Triburzio (Banco Opere di Carità), Sac. Lucio Ciardo (Fond. De Finibus Terrae), Pasquale De Sole (AUCI), Alessandro Distante (ISBEM), Luigi Russo (Forum Terzo Settore), Gaetano Rivezzi (ISDE), Anna Cammalleri (DG Ufficio Scolastico Regionale), Matteo Valentino (Cittadinanzattiva), Adriano Rotunno (ASL BR).

PADOAN: "WEB TAX PRENDE CORPO" - La web tax "è una proposta che sta prendendo corpo, ci sono diverse proposte nazionali ma il g7 serve proprio a trovare la convergenza. Su questo lavoreremo". A dichiararlo il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan al suo arrivo al Castello Svevo a Bari dove in mattinata si terranno i lavori del G7 Finanze.

La riforma fiscale dell'amministrazione Trump è molto ambiziosa e i suoi effetti non destano preoccupazione, secondo il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan.

"Non sono preoccupato della politica fiscale degli Usa. Vedo che c'è un programma di riforme fiscali molto ambizioso negli Stati Uniti", ha dichiarato Padoan, aggiungendo che l'Italia sta guardando con attenzione quali effetti potrà avere sulla crescita negli Usa.

MOSCOVICI: "AL VAGLIO FLESSIBILITA' ITALIA" - "Non siamo al momento delle decisioni, stiamo discutendo, sappiamo che ci sono le regole, e l'Italia deve impegnarsi". A dichiararlo il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici giunto al castello Svevo per i lavori del G7 finanze, sulla possibilità che possa essere concessa flessibilità per il 2018.

"Finora tutta la flessibilità è stata garantita". Ora "stiamo considerando le circostanze​, non siamo rigidi" e il "dialogo tra la Commissione, l'Italia e Padoan è buono". Moscovici ha quindi ribadito che "l'Italia deve costantemente andare avanti sul cammino delle riforme".

GALBRAITH: "CONTROLLO PUBBLICO SU FINANZA" - Per l'economista James Galbraith "è molto importante che torni il controllo pubblico sul settore finanziario. Questo non è avvenuto negli ultimi 10 anni e ha provocato un aumento globale delle disuguaglianze, oggi sotto gli occhi di tutti". Galbraith ne ha parlato oggi a Bari a margine del forum su 'Economia e povertà' organizzato dalla Regione Puglia mentre nel capoluogo pugliese è in corso il G7 Finanze. Galbraith ha detto che "l'Ue deve cambiare, non ha molte alternative di fronte, deve cambiare se vuole sopravvivere: oggi l'alternativa da scegliere è tra un gruppo di Paesi progressisti che si mettono insieme per combattere la povertà, o lasciare il campo a persone come Marie Le Pen".



LAGARDE 'SUPERSTAR' - Alle 20.58 di giovedì 11 maggio, dopo una lunga paziente attesa e con un pizzico di curiosità, la cittadinanza barese ha osservato l'uscita dal Teatro Petruzzelli dei "Grandi " del G7 delle Finanze. Alla vigilia dell'inizio dei lavori - previsto nella mattinata di venerdì 12 maggio, presso il Castello Svevo - ai Ministri dell'Economia e delle Finanze e ai Governatori dei 7 paesi più industrializzati, è stato dato il benvenuto con un Concerto eseguito nel Politeama dall'Orchestra della Città metropolitana di Bari.

Fra le personalità di spicco - all'arrivo e alla ripartenza verso la Prefettura per la Cena di Gala - la più "contemplata" dai numerosi baresi che sin dalle 18 hanno popolato Corso Cavour, è stata Christine Lagarde, attuale Direttore del Fondo monetario internazionale. A far da cornice all'evento fra lo stupore della cittadinanza, un ingente impiego di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato, coadiuvati per la vigilanza ai varchi dalla Polizia Municipale.


EMILIANO: "EMERGA UMANITA'" - A margine del Forum internazionale Economia e povertà, rispondendo ai giornalisti, Emiliano ha dichiarato: "Il G7 deve avere la forza di arbitrare la partita, non di favorire questo o quel giocatore. Fino ad oggi non ci è riuscito e mi auguro che adesso si parli di politica e non solo di interessi".

"Proveremo anzitutto a dire la verità, perché la verità rende liberi e la libertà è fondamentale per trasformare l'economia in un’arte al servizio dell'umanità e non viceversa. Il Manifesto di Bari che verrà oggi aperto alla firma, è una ferma opposizione politica alla concezione dell'economia che relega l'umanità nella condizione di consumatori o spettatoti puri e semplici. Sono certo che dentro i cuori dei membri del G7, anche se sono ministri delle Finanze e banchieri centrali, c'è la stessa considerazione che abbiamo noi dell'umanità. Bisogna solo avere il coraggio di farla emergere, venire fuori, e trasformarla in politica con la 'P' maiuscola".

Non c’è crescita accettabile senza aver garantito la sostenibilità da un punto di vista ambientale. La correzione storica in atto del modello di sviluppo dell’umanità passa attraverso modelli di consumo e di produzione differenti rispetto al passato, a partire dalla decarbonizzazione, e coerenti con lo stock limitato di risorse del Pianeta.

Noi ci auguriamo che con la vostra profonda umanità e competenza sappiate sempre mettere al centro della vostra funzione le persone, in particolare quelle più disperate, quelle che non hanno più speranza, quelle che cercano un luogo dove far crescere i propri figli e le proprie famiglie. Cercate oltre che il pareggio di bilancio, com’è giusto che sia, anche la giustizia e la sicurezza attraverso una equa distribuzione della ricchezza sul pianeta. Grazie per aver scelto la nostra Regione e la nostra Città per svolgere il vostro compito così delicato.


Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto