LIBRI. 'Pensieri in onda', le studiose Raffaeli e Valente ci conducono in un eccitante viaggio filosofico di piccoli naufraghi

di GRAZIA ELIA STELLA -  Fresco di stampa, questo corposo libro pubblicato per i tipi della Levante di Bari, esercita una solleticante calamita con la sua bellissima copertina (opera di Nicoletta de Candia) che va descritta per la sua colorata, meravigliosa pregnanza, atta a preannunciare l’importanza dei contenuti (Mariangela Raffaeli e Marisa Valente, ‘Pensieri in onda-Viaggio filosofico di piccoli naufraghi’, con illustrazioni di Nicoletta de Candia e prefazione di Francesco Bellino; (Collana Pratica filosofica - Levante editori, Bari 2017,pp. 361, e 25,00).

I “pensieri in onda” sono rappresentati da una barchetta di carta gremita di scritti con a bordo due bambini dagli azzurri grembiuli, in viaggio alla ricerca di risposte alle loro innumerevoli domande, rappresentate da un folto gruppo di punti interrogativi. Il tutto su uno sfondo giallo, solare, luminoso, come luminoso è il mondo dei bambini. Durante il viaggio i bimbi non saranno mai soli, ma in compagnia delle loro insegnanti che, insieme a loro, indagheranno, osserveranno e si arricchiranno.

Compito arduo e straordinario, aspro e dolcissimo il compito delle insegnanti -studiose Mariangela Raffaeli e Marisa Valente, coadiuvate dal lavoro esplicativo della illustratrice Nicoletta de Candia.

Impressiona positivamente, di primo acchito, il pensiero di Francesca, una bambina di 9 anni:

Dell’isola mi porterei tutto,
in particolare il rumore del mare
perché mi ha fatto sentire viva.
Provo tristezza perché
devo separarmi da essa
e felicità perché l’isola è stata per me
come un libro aperto e so che, quando vorrò,
potrò sempre riaprire.

Sappiamo tutti quanto i bambini siano proclivi alle domande, quanto viva ed esuberante sia la loro curiosità. Ebbene, il prof. Francesco Bellino, nella sua dotta prefazione, riprendendo il pensiero del grande Milan Kundera espresso nella famosa opera L’insostenibile leggerezza dell’essere, dice: “Le domande veramente serie sono quelle che possono essere formulate da un bambino. Solo le domande più ingenue sono veramente serie. Sono domande per le quali non esiste risposta. […] sono proprio le domande per le quali non esiste risposta che segnano i limiti delle possibilità umane e tracciano i confini dell’esistenza umana”.

Va confermato che esiste un rapporto tra filosofia e bambino con tre direzioni: filosofia per bambini, con i bambini e dei bambini.

Forti di studi e di entusiasmo, le due autrici “filosofe ed educatrici” hanno inteso realizzare un progetto educativo incentrato in un “viaggio filosofico” mirato ad arricchire culturalmente il bambino ed a migliorare tutte le sue abilità, favorendone lo sviluppo socio – affettivo.

Un lavoro didattico portato avanti sul filo della filosofia, raccontato e descritto passo passo con la passione di chi si immerge totalmente nello spirito della propria professione.

Si tratta di un viaggio che non è affatto unilaterale, ma coinvolge interamente il gruppo costituito da alunni ed insegnanti. Queste ultime hanno come meta da raggiungere non la trasmissione di nozioni, bensì la nascita e lo sviluppo di quanto vi è di originale in ogni bambino o nel gruppo di bambini. Ne deriverà la formazione di una sorta di famiglia, nella quale ciascuno potrà esprimersi liberamente, facendo emergere quanto ha dentro di sé.

Bando, dunque, alle soppressioni ed alle repressioni, per favorire la libertà di pensiero e di immaginazione dei piccoli filosofi.

Un inno si levi, al contrario, all’attiva collaborazione tra adulti e bambini, in una produttiva parità dei ruoli!

Le autrici, assertrici convinte delle potenzialità filosofiche del bambino, vanno avanti nella descrizione del loro progetto, vivendone le emozioni insieme agli alunni.

Il risultato del loro grande impegno è questo importante volume che, come dice il prefatore, “non è solo un serio contributo scientifico al miglioramento della didattica e della scuola, additandoci concretamente esempi di progettazione pedagogica, ma incarna molto bene la svolta in atto, che sta riportando la filosofia nella vita quotidiana”.

Tutto il lavoro progettuale è scandito in due parti, ciascuna suddivisa in capitoli e paragrafi. La seconda parte comprende ben 13 laboratori, mentre le pagine conclusive contengono, tra l’altro, la postfazione di Carla Della Penna, la quale rivolge l’attenzione all’alunno migrante, che ha bisogno di empatia per potersi adeguare ad un mondo nuovo per costumi e cultura ed è preoccupato dalle problematiche derivanti da bruschi e forti cambiamenti.

Tutto il lavoro si avvale delle vivaci, splendide illustrazioni di Nicoletta de Candia, accompagnate da massime incisive ed illuminanti.

Si tratta di un libro innovativo nel campo della didattica; un libro che tutti gli insegnanti dovrebbero consultare, considerandolo un valido supporto alla loro quotidiana attività con i filosofi in erba che sono i bambini.

Un libro serio, come serie vanno ritenute le domande dei bambini.

Al volume ‘Viaggio filosofico di piccoli naufraghi’ ed alle sue autrici l’augurio che, questo probabile successo editoriale, sia l’inizio di un nuovo modo di concepire l’insegnamento e il dialogo da instaurare con i giovani fruitori del sapere.

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