FOGGIA - Si torna a sparare sul Gargano. Agguato mortale in pieno centro a Vieste, dove a colpi d'arma da fuoco e' stato ucciso Omar Trotta, 31 anni, gia' noto alle forze dell'ordine. Secondo i primi accertamenti dei carabinieri il giovane si trovava nella sua paninoteca, in via Battisti, in una zona molto frequentata da turisti, quando due persone sono entrate e hanno sparato.
Per l'uomo di 31 anni non c'e' stato nulla da fare. Nel gennaio del 2009 Trotta era stato arrestato nell'ambito di un'operazione che aveva portato all'arresto di 5 persone accusate, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Gatta: "Rabbia per criminalità crescente. Lontani i tempi del governo Berlusconi" - ”Scene da Far West oggi a Vieste, con un altro omicidio e spari tra la folla, in un paese gremito di turisti. Provo davvero un sentimento di profonda rabbia perché sono anni ormai che chiediamo un potenziamento cospicuo, e non effimero, delle Forze dell’Ordine in tutta la Capitanata, scontrandoci contro il muro delle promesse e del disinteresse romano del centrosinistra”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta.
“Ormai – aggiunge - sono episodi quotidiani nella nostra terra violata dalla criminalità ma non possiamo e non dobbiamo abituarci. Purtroppo, non sono bastati i nostri appelli a far invertire rotta al governo nazionale e non possiamo sottacere la differenza tangibile tra la situazione odierna, anche sul fronte della sicurezza, e quella che vivevamo durante il governo Berlusconi. In particolare, ricordo la determinazione e la straordinaria competenza dell’ex sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano, sempre presente in Capitanata e sul Gargano”.
“Efficienza delle politiche di prevenzione e repressione del crimine, imparagonabile con lo stato attuale. Ci vuole un cambio di passo – conclude Gatta - perché la comunità è stanca e ferita. Non si può continuare ad abbandonarla”.
Per l'uomo di 31 anni non c'e' stato nulla da fare. Nel gennaio del 2009 Trotta era stato arrestato nell'ambito di un'operazione che aveva portato all'arresto di 5 persone accusate, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Gatta: "Rabbia per criminalità crescente. Lontani i tempi del governo Berlusconi" - ”Scene da Far West oggi a Vieste, con un altro omicidio e spari tra la folla, in un paese gremito di turisti. Provo davvero un sentimento di profonda rabbia perché sono anni ormai che chiediamo un potenziamento cospicuo, e non effimero, delle Forze dell’Ordine in tutta la Capitanata, scontrandoci contro il muro delle promesse e del disinteresse romano del centrosinistra”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta.
“Ormai – aggiunge - sono episodi quotidiani nella nostra terra violata dalla criminalità ma non possiamo e non dobbiamo abituarci. Purtroppo, non sono bastati i nostri appelli a far invertire rotta al governo nazionale e non possiamo sottacere la differenza tangibile tra la situazione odierna, anche sul fronte della sicurezza, e quella che vivevamo durante il governo Berlusconi. In particolare, ricordo la determinazione e la straordinaria competenza dell’ex sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano, sempre presente in Capitanata e sul Gargano”.
“Efficienza delle politiche di prevenzione e repressione del crimine, imparagonabile con lo stato attuale. Ci vuole un cambio di passo – conclude Gatta - perché la comunità è stanca e ferita. Non si può continuare ad abbandonarla”.